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Intelligenza Artificiale (AI) e mercato dell’antiquariato e del vintage, quale futuro?

Pixabay

Ma se dovesse essere una strada da percorrere per rilanciare un settore che fatica sul mercato collezionistico e ad essere considerato dalle nuove generazioni, a cui sarà affidato il futuro, è molto importante garantire che l’uso della tecnologia AI venga implementato in modo responsabile.

In realtà si può affermare che questa tecnologia in rapida espansione potrebbe davvero finire per influenzare la comunità dell’antiquariato e del vintage negli anni a venire. Ma come? secondo alcuni studiosi, l’AI rivoluzionerà l’industria dell’antiquariato e del vintage in vari modi: dal rimodellare il modo in cui collezionisti, venditori e appassionati interagiscono con i manufatti storici, agli effetti più profondi che incidono sulle valutazioni di autenticità, sui prezzi, sul mercato accessibilità e anche sforzi di conservazione. In sintesi, sarà d’obbligo una maggiore trasparenza all’efficienza complessiva dei mercati dell’antiquariato e del vintage in generale.

Tecnologia per un mercato più affidabile

Uno degli impatti più significativi dell’intelligenza artificiale che avrà luogo nella comunità dell’antiquariato e del vintage, sarà probabilmente il suo ruolo nelle valutazioni di autenticità, poichè gli strumenti basati sull’intelligenza artificiale e gli algoritmi di apprendimento automatico possono ora analizzare immagini, dati storici e descrizioni di oggetti per identificare pezzi autentici da riproduzioni o falsi. Come risultato di questi algoritmi avanzati, si può ritenere che alla fine il mercato dell’antiquariato e del vintage diventerà uno spazio più affidabile e sicuro per il mercato. Inoltre tale tecnologia sarà in grado di assistere nel restauro e nella conservazione dei manufatti storici. Come poter ottenere il riconoscimento delle immagini per aiutare meglio i conservatori a identificare le aree danneggiate nei dipinti o nelle sculture e a suggerire tecniche di restauro appropriate. IE non di meno importanza riuscire ad effettuare meglio l’analisi dei materiali, aiutando a determinarne l’età e l’origine.

Migliore accessibilità online

Un altro aspetto interessante sarà una migliore accessibilità del mercato online al fine di ricerca di vari generi o articoli raggruppati per la categoria interessata. Le piattaforme e i mercati online utilizzeranno sempre più l’intelligenza artificiale per captare le preferenze per i collezionisti per così arrivare a proporre articoli che corrispondono ai loro interessi attraverso la modalità e la cronologia delle ricerche di un utente, sugli acquisti precedenti e sul comportamento di navigazione. I chatbot e gli assistenti virtuali basati sull’intelligenza artificiale già utilizzati diventeranno sempre più l’interlocutore a cui fare le prime domande, offrendo un contesto storico su pezzi antichi e persino fornire informazioni su oggetti simili che potrebbero interessare. Un modo più accessibile anche per avvicinare nuovi collezionisti, più giovani, che potrebbero non avere ancora alcuna conoscenza del settore ma comunque affascinati.

Possiamo concludere che l’intelligenza artificiale avrà probabilmente un effetto profondo e duraturo sul mercato dell’antiquariato e del vintage ma più probabile sul medio-lungo termine. Mentre sul breve periodo sarà utile sulle valutazioni di autenticità, sulla conservazione e sui prezzi. Ma dobbiamo altresì essere consapevoli che si aprirà un nuovo capitolo, forse ancora tutto da scrivere, tenuto conto delle sfide legate alle competenze umane e considerazioni etiche che comunque saranno ancora di più rese necessarie.

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