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Intel nel mirino di Qualcomm e Apollo: la battaglia che può trasformare il mercato dei chip

Imagoeconomica

Qualcomm ha messo gli occhi su Intel, e secondo il Wall Street Journal, questa mossa ha il potenziale di rivoluzionare il mercato dei chip, ma potrebbe affrontare difficoltà tecniche e regolamentari. Al momento non è chiaro se Qualcomm, che domina il mercato dei chip per dispositivi mobili con i suoi noti Snapdragon, intenda acquistare il colosso dei chip nella sua interezza o se stia puntando a una singola divisione, come quella delle fonderie, recentemente scorporata per riequilibrare i conti. Il gruppo del tech non ha attirato l’attenzione solo di Qualcomm, sono circolate voci anche su un possibile investimento miliardario da parte di Apollo Global Management.

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Titolo Intel in rally

La notizia di un interesse da parte di Qualcomm ha spinto le azioni di Intel alle stelle, tanto da essere sospese per eccesso di rialzo durante la sessione di venerdì, chiudendo con un +3,31%. Oggi, nel pre-market, il titolo continua a guadagnare, registrando un +2,2%. Al contrario, le azioni di Qualcomm hanno preso una piega opposta, chiudendo in ribasso del 2,87%, sebbene nel pre-market mostrino un leggero rialzo dello 0,18%. Dopotutto, chi vorrebbe investire in un’azienda che non naviga in acque tranquille?

Tutti i guai di Intel

Una volta re dei chip, Intel si trova ora a combattere con cali di vendite e perdite crescenti, con un valore di mercato sotto i 100 miliardi di dollari, circa la metà di quello di Qualcomm. Dall’inizio dell’anno, le azioni di Intel hanno subito un calo del 54%, con perdite di 1,6 miliardi di dollari, complicato dall’annuncio di un massiccio piano di licenziamenti per 15mila dipendenti, dalla sospensione dei dividendi e dalle dimissioni di un membro di alto profilo del consiglio. Nonostante i tentativi di ristrutturazione e il focus su fonderie e intelligenza artificiale, l’azienda di Santa Clara fatica a recuperare terreno rispetto a concorrenti come Qualcomm, Amd, Broadcom e Texas Instruments.

Qualcomm e Intel: la fusione che potrebbe ridefinire il futuro dei chip

Le discussioni tra Qualcomm e Intel sono emerse dopo una recente riunione del consiglio di amministrazione di Intel, durante la quale sono stati esaminati i piani di riorganizzazione proposti dall’amministratore delegato Pat Gelsinger. Tuttavia, i risultati attesi dai tagli non sono ancora chiari, e Intel sembra avere difficoltà a mantenere la propria competitività.

Secondo esperti del settore, un’eventuale fusione tra Qualcomm e Intel rappresenterebbe un cambiamento importante nel panorama dei semiconduttori. Per Qualcomm, acquisire Intel significherebbe combinare il suo predominio nei chip per smartphone con le tecnologie avanzate di Intel, utilizzate per computer e server. Tuttavia, un’acquisizione di tale portata attirerebbe l’attenzione delle autorità antitrust in vari paesi, tra cui Stati Uniti, Europa e Cina, richiedendo a Qualcomm di vendere alcune attività di Intel per ottenere le necessarie approvazioni.

Inoltre, Qualcomm deve affrontare la questione di come finanziare l’operazione e gestire le sue capacità produttive, dato che attualmente si affida a partner esterni come TSMC per la produzione dei chip.

Infine, resta da capire cosa ne sarà dei 10 miliardi di euro previsti per la Silicon Valley in Sassonia. Questo progetto potrebbe saltare o venire adattato in base agli sviluppi. Qualcomm potrebbe prendersi i fondi e continuare, oppure rinunciare a un investimento che risulterebbe eccessivo rispetto alla domanda attuale.

Apollo: un investimento da 5 miliardi per rilanciare Intel?

La società di private equity Apollo Management sta considerando di investire fino a 5 miliardi di dollari nell’azienda, secondo Bloomberg. Apollo ha una lunga storia di investimenti nel settore tecnologico e ha già collaborato con Intel, vendendo a quest’ultima una quota di una joint venture in Irlanda per 11 miliardi di dollari.

Se l’offerta di Apollo dovesse concretizzarsi, rappresenterebbe un segnale di fiducia nella strategia di rilancio di Intel, che si sta concentrando sulla produzione di processori avanzati per l’intelligenza artificiale. Apollo, con la sua esperienza nel settore del chipmaking, avendo guidato un investimento da 900 milioni di dollari in Western Digital nel 2023, potrebbe rivelarsi un alleato strategico per Intel.

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