Era metà agosto quando Google metteva a segno il colpo della stagione: l’acquisto di Motorola, forte dei 25mila brevetti che quell’azienda aveva accumulato nel tempo. Una mossa per proteggere il suo sistema operativo Android contro la voracità, anche legale, di Apple.
Dunque Intel svela ora i nuovi piani: produrre chip per smartphone e tablets che utilizzano Android. I primi telefoni frutto della strategia saranno sul mercato nella prima metà del 2012. Paul Otellini, ceo di Intel, non si è dettto preoccupato dall’eventuale concorrenza di Microsoft (in coppia con il produttore britannico di processori, Arm) sul nuovo versante: “Se abbiamo i chip migliori, vinceremo la corsa”.