Intesa Sanpaolo aumenta la propria partecipazione nel capitale di Yolo, gruppo italiano attivo nel settore delle assicurazioni digitali (insurtech). Lo annuncia la Banca in una nota, spiegando che l’operazione è avvenuta attraverso Neva Finventures (il Corporate Venture Capital che fa capo a Intesa Sanpaolo Innovation Center e già azionista Yolo dal 2019 con il 20%) e Intesa Sanpaolo Vita, nuovo socio con il 2,5% del capitale.
Le due controllate dell’istituto di credito, insieme a Primomiglio Sgr, hanno sottoscritto un aumento di capitale di Yolo pari a tre milioni di euro. Sono entrati nel capitale di Yolo come nuovi azionisti anche Banca di Piacenza, Be Shaping the Future e Crif.
“La partnership con Yolo ha una valenza strategica per l’intera Divisione Insurance, che intende sfruttare le potenzialità dell’Insurtech per rafforzare la propria offerta, aumentando il ricorso a contratti e canali digitali, e a forme di instant insurance – ha commentato Nicola Maria Fioravanti, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo Vita e responsabile della divisione assicurativa del gruppo – Con lo stesso obiettivo si creerà nel contempo un laboratorio permanente di sperimentazione della innovazione digitale”.
Yolo è stata la prima società italiana a fornire microassicurazioni e assicurazioni on demand completamente digitali, attivabili in tempo reale anche da smartphone. Le polizze coprono viaggi, beni, persone e salute con soluzioni micro, pay per use e tradizionali.
“La fiducia che ci è stata attribuita dagli investitori conferma l’interesse per il potenziale di crescita verso l’insurtech ed è uno stimolo a proseguire nel percorso di sviluppo – ha detto Gianluca De Cobelli, cofondatore e amministratore delegato di Yolo – Riteniamo che il nostro modello di business, fondato sulle nuove abitudini di consumo e accesso ai servizi on line, possa essere ancor più produttivo nello scenario attuale, caratterizzato dalla maggiore sensibilità di persone e imprese alla protezione dai rischi e dall’esigenza dei player del mercato assicurativo di sviluppare l’offerta digitale”.