L’Inps lo ha garantito: a partire dal prossimo 1° agosto inizieranno ad essere erogati gli importi dovuti a titolo di arretrati sulle pensioni, a seguito della sentenza della Corte Costituzionale che ha giudicato illegittimo il blocco degli adeguamenti automatici degli assegni. L’istituto previdenziale ha pubblicato la circolare con le modalità di applicazione degli effetti della sentenza: viene anche descritta in dettaglio la misura della rivalutazione automatica per gli anni 2012, 2013 e 2014, riconosciuta in base all’importo complessivo dei trattamenti pensionistici degli aventi diritto.
Si parte con gli assegni da 1.500 euro: i pensionati con un assegno mensile di quella cifra avranno dunque diritto a un rimborso totale degli arretrati di 796,27 euro; e il nuovo assegno sarà pari a 1.525,49 euro a partire dal mese di agosto, per poi salire a 1.541,75 da gennaio. Nel determinare l’importo spettante per il 2015, sottolinea l’Istituto, è stato utilizzato un coefficiente di perequazione definitivo pari allo 0,2%, mentre nel determinare l’importo per l’anno prossimo è stato utilizzato un coefficiente provvisorio allo 0,4%. La ricostituzione dei trattamenti avviene d’ufficio, ovvero non è necessaria la domanda.
I rimborsi dovuti sulle pensioni dopo la sentenza della Consulta, aggiunge la circolare dell’Inps, potranno essere versati anche agli eredi se questi ne faranno richiesta. “Gli importi relativi alle somme oggetto di restituzione – spiega l’Istituto – potranno essere oggetto di ricalcolo in funzione di eventuali ricostituzioni di pensione. Il calcolo delle differenze spettanti verrà effettuato anche per le pensioni che al momento della lavorazione risulteranno eliminate. Il pagamento delle spettanze agli aventi titolo sarà effettuato a domanda nei limiti della prescrizione”.