Dopo il matrimonio con Inpdap e Enpals, l’Inps nel 2012 avrà un rosso di 8 miliardi e 869 milioni di euro. E’ quanto si legge un’inchiesta di Enrico Marro pubblicata oggi sul Corriere della Sera. A stretto giro è arrivata la replica di Antonio Mastrapasqua, presidente dell’Istituto nazionale di previdenza, costretto a rassicurare i pensionati italiani: “Non c`è nessun allarme e nessun problema – ha chiarito stamane in diretta a Tgcom24 -. Finanziariamente i soldi per le pensioni ci saranno assolutamente”.
L’articolo del Corriere parla di “effetti devastanti sul bilancio del SuperInps”. Nella nota di assestamento al bilancio 2012 dell’Inps citata dal quotidiano si legge che l’Inpdap scaricherà sul bilancio ben 10,2 miliardi di euro di disavanzo patrimoniale e quasi 5,8 miliardi di euro di passivo. Ma la nota è addirittura ottimistica, “perché formulata sulla base di una stima del prodotto interno lordo (quella di aprile) in calo dell’1,2% nel 2012 mentre le ultime previsioni del governo indicano un -2,4%”.
Mastrapasqua ha ammesso che “il bilancio dell’Inpdap è chiaramente in disavanzo perché negli ultimi anni c’è stato un turn over che ha portato a un aumento dei pensionati e alla diminuzione dei dipendenti. Nel momento in cui il nuovo ente ha inglobato l’Inpdap, è chiaro che questo disavanzo si verifica contabilmente anche nel nuovo Inps. Dico contabilmente perché lo Stato ha sempre fatto fronte al piano dei disavanzi anticipando finanziariamente le risorse necessarie. Se il disavanzo dell’Inpdap rimarrà, sarà lo Stato, in quanto datore di lavoro dei dipendenti pubblici, a doverlo risanare“.
Il presidente dell’Inps ha quindi aggiunto in una nota che “le cifre che riguardano la nota di assestamento di bilancio (i 5,8 miliardi di passivo della gestione Inpdap e i 10 miliardi di disavanzo patrimoniale dell’Istituto della previdenza pubblica) sono già conosciute. E questo non modifica la piena consapevolezza di una sostanziale stabilità dei conti dell’Istituto e del sistema previdenziale italiano. Gli effetti delle riforme degli anni scorsi e quelli della Monti-Fornero, che si produrranno compiutamente dal prossimo anno, hanno messo definitivamente in sicurezza i conti della previdenza italiana”.
Sulla vicenda è intervenuta anche Elsa Fornero: “Non c’è nessun allarme – ha detto il ministro del Lavoro -. Si tratta di dati tutti conosciuti. Noi abbiamo cambiato le regole, che sono ora più uniformi, quindi non c’è allarme. Non si fa risparmio sulle pensioni mettendo insieme Inps e Indap o altri enti, si fa risparmio sugli oneri di gestione e amministrazione. Su quelli dobbiamo agire. L’ente unico dovrà costare meno e io credo che così sarà”.