Nei primi 11 mesi del 2015 è stato creato in italia oltre mezzo milione di posti fissi in più (510.292). E’ quanto emerge dall’ “Osservatorio sul precariato” pubblicato oggi dall’Inps.
Nei primi undici mesi del 2015 il numero complessivo delle assunzioni nel settore privato è aumentato del 9,7% su base annua (+444.409 posti) per effetto soprattutto della crescita dei contratti a tempo indeterminato (+442.906, pari al +37%).
Secondo i dati dell’Istituto, sono aumentate anche le assunzioni con contratti a termine (+45.817, pari al +1,5%) mentre sono diminuite le assunzioni in apprendistato (-44.314, pari al -20%).
Le variazioni più significative dei flussi di nuovi rapporti di lavoro sono state registrate nelle regioni del Nord, in particolare Friuli Venezia Giulia, Veneto e Lombardia.
Significativamente aumentate sono pure le trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti di lavoro a termine, comprese le trasformazioni degli apprendisti: complessivamente sono risultate 469.351 con un incremento rispetto al 2014 del 25,7%.
Decisamente più modeste le variazioni nelle cessazioni (+2,1% nel complesso; +1,9% per i contratti a tempo indeterminato).
Prosegue però anche il boom dei voucher: nei primi undici mesi del 2015 sono stati venduti 102.421.084 buoni lavoro destinati al pagamento delle prestazioni di lavoro accessorio, del valore nominale di 10 euro.
L’incremento medio nazionale, rispetto al corrispondente periodo del 2014 (61.129.111), è stato pari al 67,5%, con punte del 97,4% in Sicilia, dell’85,6% in Liguria e dell’83,1% e 83% rispettivamente in Abruzzo e in Puglia. E’ quanto emerge dai dati dell’Osservatorio sul precariato dell’Inps.