Sono solo 77 mila – sui 652 mila circa lavoratori agevolate – i giovani under 24 assunti con decontribuzione. Nel 71,4% dei casi lo sgravio è servito per dare un lavoro stabile a persone con più di 30 anni.
La fascia che ha goduto del maggior numero di contratti incentivati è quella fra 30 e 39 anni, seguita da quella 40-49 anni.
I dati diffusi dall’Inps confermano due principali tendenze: prima di uscire dalla precarietà i giovani devono aspettare a lungo, e, soprattutto, gran parte degli sgravi è stata utilizzata dalle aziende per stabilizzare lavoratori già assunti.
Grazie alla decontribuzione, nel 2015 erano state quasi un milione e mezzo le assunzioni che hanno beneficiato di un incentivo. La decontribuzione si è andata a sommare a ben 32 agevolazioni già presenti, divise in 6 categorie: contratti misti, tempo indeterminato, tempo determinato, stabilizzazione, conservazione del lavoro e disabili.
Ulteriore novità del 2015 sono stati gli incentivi per l’assunzione dei partecipanti al programma Garanzia giovani. Secondo l’Inps, solamente 6.133 hanno avuto un contratto a tempo indeterminato su circa 900 mila giovani registrati.