Una start-up dell’Arizona, la World View, una controllata della Paragon Space Development Corp., ha annunciato di aver portato a termine con successo il primo volo di un modello su piccola scala di un pallone stratosferico con capsula che, una volta sviluppato, diventerà un veicolo per far ammirare ai turisti spaziali la Terra da 30 km di altezza.
Secondo quanto dichiarato dall’azienda, il Voyager sarà pronto per trasportare i passeggeri al confine con lo spazio entro il 2016. “Non potremmo essere più entusiasti dei risultati del test,” ha detto Jane Poynter, amministratore delegato della World View, “il lancio rappresenta un passo fondamentale sulla strada dei viaggi spaziali turistici, un passo che ci porta più vicini alla possibilità di offrire un’esperienza unica ai nostri clienti”. Il prototipo di prova si chiama Tycho, è grande circa un decimo del modello definitivo e durante il suo viaggio inaugurale ha volato per cinque ore.
Il Voyager che trasporterà i turisti dello spazio avrà un sistema di propulsione costituito da un pallone di elio di 1,1 milioni di metri cubi e da un parafoil, un profilo alare flessibile utilizzato per il rientro dei veicoli spaziali dall’orbita. Al Voyager della World View sarà richiesto, prima che sia autorizzato a trasportare passeggeri, il rispetto delle stesse regole di sicurezza che la Federal Aviation Administration ha stabilito per i veicoli spaziali dotati di equipaggio che orbitano intorno alla Terra. Il Voyager potrà portare sei passeggeri per volta, con due piloti, e il prezzo del biglietto dovrebbe aggirarsi intorno ai 75mila euro, soldi ben spesi, sostiene la World View, per godere della vista del nostro pianeta “con lo sguardo degli angeli”.