L’utile cresce, ma meno delle attese. Anzi, qusi la metà rispetto al primo trimestre dell’anno scorso. Ing ha iniziato il 2012 con un utile netto di 680 milioni di euro, contro le stime di 1,14 miliardi e gli 1,38 miliardi dello scorso anno. Pesano sui dati l’esborso di 680 milioni di euro, per le spese legate a un’indagine delle autorità finanziare Usa nel 2007.
Nel giugno 2011 il Gruppo finanziario olandese aveva annunciato la vendita della banca online Ing Direct Usa a Capital One. La cessione ha fruttato però a Ing solamente 489 milioni di euro, contabilizzati in questi primi tre mesi.
Il direttore esecutivo del gruppo, Jan Hommen, ha ricordato il “difficile contesto operativo” dovuto principalmente alla “crisi del debito europea” che ha “aumenato la volatilità dei mercati finanziari”.
Il Gruppo inoltre ha inoltre annunciato di voler rinegoziare con la Commissione Ue il piano di investimenti, necessari dopo aver ricevuto un pacchetto di aiuto di Stato da 10 miliardi di euro durante la crisi del 2008. Lo scorso marzo Ing ha vinto una disputa legale contro una sentenza Ue, che gli permette di avviare colloqui, oltre che con la Commissione, anche con il governo olandese sul progetto di ristrutturazione.
Ing si è impegnata a cedere o quotare asset entro la fine del 2013 e entro la fine di quest’anno dovrebbe vendere le attività assicurative e l’investment management in Asia.