All’Italia non servono solo infrastrutture fisiche, ma anche altri progetti, come la banda ultra larga. A dirlo è Andrea Gilardoni, assessore alla Regione Lombardia per Infrastrutture e mobilità, nell’ambito del convegno “Cloud computing summit per la pubblica amministrazione” tenutosi a Roma e organizzato da Astrid e Think!, in collaborazione con The Innovation Group e Forum PA.
“Incentivare la diffusione non solo di infrastrutture fisiche – ha detto Gilardoni -, ma anche della banda ultra larga per sviluppare progetti intelligenti che garantiscano ai cittadini una comunicazione con la pubblica amministrazione più semplice, più immediata e meno costosa e uno sviluppo del commercio e del lavoro”.
In base a uno studio dell’Osservatorio sui costi del non fare, diretto dallo stesso Gilardoni, l’implementazione della rete a banda ultralarga genererebbe benefici sociali, nel periodo 2012-2030, pari a 840 miliardi di euro. Il progetto fa parte dell’Agenda Digitale Lombarda 2012-2015, un programma di interventi finalizzati a massimizzare i benefici derivanti dall’utilizzo delle tecnologie informatiche.
“Per restare al passo con i tempi e con l’evoluzione tecnologica – ha detto Gilardoni – occorre sviluppare progetti che non solo mettano al centro le infrastrutture fisiche, ma che puntino anche sempre di più sull’intelligenza”. “Per questo – ha proseguito l’assessore – elaboreremo un documento programmatico e avanzeremo proposte, che si aggiungeranno e integreranno ai progetti già in essere. Se vogliamo affrontare il tema di cosa voglia dire fare infrastrutture nel prossimo decennio, la nostra riflessione deve essere orientata a comprendere le innovazioni di carattere tecnologico, con l’obiettivo di coniugare una sempre più appropriata risposta ai bisogni di mobilità con l’esigenza del contenimento dei costi“.