A novembre, l’inflazione in Italia è scesa dello 0,4% su mese e aumentata dello 0,6% su anno (il più basso da ottobre 2009), secondo l’indice Nic con tabacchi misurato da Istat. Si tratta delle stime preliminari, secondo cui l’inflazione acquisita 2013, dopo il terzo calo mensile consecutivo, scende all’1,1% dall’1,2% di ottobre.
Al contrario invece il dato dell’Eurozona indica che dopo il tonfo di ottobre a quota 0,7% (da 1,1% a settembre), il tasso di inflazione annuale a novembre risale a quota 0,9%. E’ questa la stima flash di Eurostat. Alimentari, alcool e tabacco hanno avuto il rialzo più forte (1,6% contro 1,9% a ottobre) seguiti da servizi (1,5% contro 1,2%), beni industriali non energetici (0,3%, stabili rispetto a ottobre). Energia -1,1% contro -1,7% a ottobre. I dati finali saranno pubblicati il 17 dicembre. Il dato di oggi indica chiaramente momento, l’Eurozona nel suo complesso non si trova in una fase di deflazione. Ma l’Italia sì.