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Inflazione, cresce in Italia ma rimane stabile nelle maggiori economie di mercato

L’indice dei prezzi al consumo globale dell’organizzazione resta stabile. L’Ocse ha rilevato la crescita dei prezzi energetici, calmierati dal ribasso di quelli alimentari. A differenza degli altri Stati, cresce l’inflazione in Italia: +3,2% a febbraio 2012

Inflazione, cresce in Italia ma rimane stabile nelle maggiori economie di mercato

Tasso di inflazione stabile nell’area Ocse. Le maggiori economie di mercato tra i sistemi democratici a febbraio hanno visto crescere il prezzo dei propri beni e servizi del 2,8%, in linea con il mese precedente. 

Lo rileva la stessa organizzazione, con sede a Parigi, calcolando che i prezzi energetici hanno segnato un’accelerazione tendenziale del 7,9% nel secondo mese dell’anno rispetto al 7,4% di gennaio, un dato compensato però dal rallentamento dei beni alimentari che sono cresciuti del 3,9% contro il 4,3% del mese precedente. 

Il tasso d’inflazione annuo continua a calare nella Gran Bretagna da 3,6% a 3,4% mentre si conferma stabile – sempre a febbraio – in Francia con il 2,3% e negli Usa con il 2,9%. In rialzo invece in Italia, che sale dal 3,2% di gennaio al 3,3%, Canada dal 2,5% al 2,6%, in Germania dal 2,1% al 2,3% e Giappone dallo 0,1% allo 0,3%.

Nell’eurozona è stabile al 2,7%. In tutte le altre maggiori economie, salvo l’India, il tasso d’inflazione ha decelerato: dal 4,5% al 3,2% in Cina (ai minimi da giugno 2010), dal 4,2% al 3,7% in Russia e dal 6,2% al 5,8% in Brasile. Per l’India al contrario decisa accelerazione, dal 5,3% cifrato a gennaio al 7,6% di febbraio anche se al di sotto del picco del 10,1% toccato a settembre scorso.

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