Dai dati diffusi oggi dall’Istat emerge che ad aprile 2011 il fatturato dell’Industria, al netto della stagionalità, è aumentato del 1,5% rispetto al mese precedente, con incrementi sul mercato interno pari all’1,7% e su quello estero pari all’1,3%. Negli ultimi tre mesi i ricavi sono aumentati in media del 4,2% rispetto al trimestre precedente. Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 21 di aprile 2010) il fatturato è cresciuto del 14,2%, rispetto allo scorso anno.
Tuttavia il mese è stato negativo per gli ordinativi, che hanno visto il loro ribasso maggiore dall’agosto del 2009. Gli ordinativi totali hanno segnato un calo del 6,4% su base mensile, a causa di una diminuzione del 12,1% di quelli esteri e del 2,6% di quelli interni. Tuttavia nella media del trimestre il dato congiunturale resta positivo (+6,7%). Anche su base annua la crescita è stata del 5,8%.
I beni che hanno contribuito maggiormente alla crescita congiunturale del fatturato sono stati i beni strumentali (+5%), l’energia (+2,3%) e i beni di consumo (+1,6%). Su base annua invece è stata la componente estera dei beni intermedi a dare lo slancio maggiore. I settori di attività economica per i quali si registrano, rispetto ad aprile 2010, gli incrementi maggiori del fatturato totale sono quelli della fabbricazione di prodotti petroliferi raffinati (+30,1%) e della fabbricazione di prodotti chimici (+26,1%).
Per quanto riguarda gli ordinativi, l’aumento tendenziale maggiore si osserva per la fabbricazione di prodotti chimici (+22%) e per la metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (+9,9%)