Continua a scivolare la manifattura italiana. Il mese scorso l’indice Pmi si è attestato a quota 47,9 punti, rimanendo per l’ottavo mese consecutivo sotto soglia 50, che marca il confine fra espansione e contrazione. Si tratta comunque di un dato leggermente superiore alle attese, il massimo degli ultimi sei mesi. Lo dice l’indagine mensile sui direttori acquisto di categoria a cura di Markit e Adaci, che registra l’ennesima flessione dei capitoli ordini, produzione e occupazione.
Pubblicata il 22 marzo scorso, l’indagine ‘flash’ sul manifatturiero dell’intera zona euro ha deluso le attese dei mercati finanziari con una discesa a 47,7 dopo il 49,0 di febbraio.
