Ancora dati incoraggianti dall’industria italiana. Secondo l’Istat, a luglio il fatturato è cresciuto del 3,8% su base annua, mentre gli ordini si sono impennati addirittura del 10,1% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Nel confronto con giugno, invece, i ricavi sono scesi dello 0,3% mentre gli ordini sono saliti dello 0,2 percento.
Il fattore trainante è il mercato estero, decisivo sia sul versante del fatturato (+2,3% su mese, +7,1% su anno) sia su quello degli ordini (+6,4% su mese, +16,2% su anno). Invece il mercato interno segna per il fatturato -1,7% su mese e +2,2% su anno e per gli ordini rispettivamente -4,2% e +6,2%.
Per il fatturato tutti i settori manifatturieri (ad eccezione delle industrie tessili e dell’abbigliamento e degli autoveicoli) mostrano incrementi tendenziali e il più rilevante riguarda la fabbricazione di prodotti petroliferi raffinati (+14,5%).
L’Istat, inoltre, ha reso noto oggi che a settembre l’indice del clima di fiducia dei consumatori aumenta in misura consistente, passando da 111,2 a 115,5 punti e tornando così ad allinearsi sui livelli del primo trimestre 2016.
Anche l’indice composito del clima di fiducia delle imprese sale da 107,1 a 108, confermando la dinamica positiva rilevata nei mesi precedenti.