Un agosto di sole per l’industria italiana. Secondo gli ultimi dati Istat, due mesi fa il fatturato nel nostro Paese è cresciuto del 4% su base congiunturale e addirittura del 12% su base tendenziale (dato corretto per gli effetti di calendario). L’istituto di statistica precisa tuttavia che “agosto è un mese molto fragile dal punto di vista del livello dell’indice, perché le imprese chiudono e vanno in ferie, quindi basta chiudere qualche giorno in meno e l’indice sale”. Dunque “per vedere se il dato di agosto è segno di qualcos’altro bisognerà aspettare il dato di settembre”.
Su base mensile, il fatturato ha registrato aumenti del 3,8% sul mercato interno e del 4,6% su quello estero. Fra giugno e agosto, l’indice è aumentato in media dello 0,4% rispetto ai tre mesi precedenti. Su base annua, invece, il fatturato ha segnato incrementi del 12,3% sul mercato interno e del 12% su quello estero. I settori di attività economica per i quali si registrano, rispetto ad agosto 2010, gli incrementi maggiori del fatturato totale sono quelli della fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. (+24,5%) e della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+20,5%).
Molto bene la performance italiana anche sul fronte degli ordinativi, che ad agosto sono cresciuti del 5% su luglio, mentre rispetto ad agosto 2010 l’incremento è stato del 10,5%. Nella media degli ultimi tre mesi, tuttavia, il dato è sceso dell’1% rispetto al trimestre precedente. I settori per cui si registrano gli aumenti tendenziali maggiori sono la fabbricazione di mezzi di trasporto (+84,3%) e per le industrie tessili, d’abbigliamento, pelli e accessori (+14,1%).
Restringendo l’obiettivo sul solo mercato dell’auto, ad agosto il fatturato del settore è salito del 35% su base annua, mentre gli ordini sono aumentati dell’8%.