Dopo il breve sollievo dei precedenti tre mesi, a maggio l’industria italiana torna a zoppicare. L’indice destagionalizzato della produzione è diminuito dello 0,6% rispetto al mese precedente. Su base annua, invece, l’indice è aumentato in termini tendenziali dell’1,8%. Questi gli ultimi dati forniti dall’Istat. Quanto alla media trimestrale, il periodo marzo-maggio è stato comunque positivo, facendo registrare una crescita dell’1,6% rispetto ai tre mesi precedenti.
La media calcolata sui primi cinque mesi dell’anno rivela invece che la produzione è cresciuta del 2,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Nel dettaglio, a maggio si è avuta una crescita tendenziale per i raggruppamenti dei beni strumentali (+4,3%) e dei beni intermedi (+3,1%).
In calo invece i settori dei beni di consumo (-1,5%) e dell’energia (-0,4%). I comparti dell’industria caratterizzati dalla crescita più accentuata sono stati la fabbricazione di macchinari e attrezzature (+10,5%), l’attività estrattiva (+7,3%), la metallurgia e la fabbricazione di prodotti in metallo esclusi macchine e impianti (+6,6%).
Il settore che invece ha registrato la diminuzione tendenziale più ampia è stato quello della fabbricazione di prodotti chimici (-6,8%). Per quanto riguarda la produzione industriale di autoveicoli, il calo su base annua è stato del 12,2%. Tuttavia nel periodo gennaio-maggio il dato risulta positivo (+3,1%).