In una giornata che si è aperta con la doccia fredda del downgrade di Standard &Poor’s, l’Italia cerca di consolarsi con le buone notizie che arivano dall’industria. Secondo gli ultimi dati Istat, a luglio il fatturato è cresciuto del 4,5% su base annua e dell’1,6% rispetto allo scorso giugno, con aumenti dello 0,3% sul mercato interno e del 4,6% su quello estero. Nella media maggio-luglio, l’indice è diminuito dello 0,6% sui tre mesi precedenti.
Se si tiene conto degli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 21, contro i 22 del luglio 2010), il fatturato cresce in termini tendenziali del 7,7%, con un aumento del 10,7% sul mercato estero e del 6,4% su quello interno. I settori in cui si registrano gli incrementi maggiori su base annua sono quelli della fabbricazione di mezzi di trasporto (+26,4%) e della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+14,5%).
Buono anche l’andamento degli ordinativi, che a luglio hanno fatto segnare un incremento tendenziale del 6,5% e uno congiunturale dell’1,8%, per effetto di un aumento del 2,2% degli ordinativi interni e dell’1,3% di quelli esteri. Nella media degli ultimi tre mesi gli ordinativi totali sono diminuiti dello 0,3% rispetto al trimestre precedente. I rialzi maggiori su base annua sono quelli dei mezzi di trasporto (+39,1%) e della metallurgia (+9,9%).