A gennaio gli ordini dell’industria italiana sono cresciuti del 4,8% congiunturale (dati destagionalizzati), il massimo da dicembre 2010, e del 2,6% tendenziale (dati grezzi). Il fatturato totale è salito dell’1,2% su mese, il dato più elevato da agosto 2012, ed è sceso dello 0,3% su anno. Lo comunica l’Istat.
Più forte la componente estera: +6,4% su mese per gli ordini e +2,4% per il fatturato, su anno rispettivamente +3,7% e +2,9%. L’indice corretto per gli effetti di calendario (21 giorni lavorativi contro 22 di gennaio 2013) vede il fatturato salire del 3% su base tendenziale.
Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano incrementi congiunturali per i beni strumentali (+2,9%), per i beni intermedi (+1,3%) e per i beni di consumo (+0,2%) mentre l’energia registra una flessione (-0,5%). L’incremento tendenziale più rilevante si registra nella fabbricazione di macchinari e attrezzature (+8,8%), mentre la maggiore diminuzione nell’industria manifatturiera riguarda la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-3,5%).