Il Centro studi Confindustria rileva un incremento della produzione industriale dell’1,0% in settembre su agosto, dopo aver stimato una variazione di -0,2% su luglio. Nel terzo trimestre del 2017 si registra un incremento congiunturale dell’1,3%, dopo il +1,2% del secondo sul primo. L’ultimo trimestre di quest’anno parte con un acquisito di +0,6%.
“Gli indicatori qualitativi relativi al manifatturiero – si legge tra l’altro nella nota – segnalano un netto miglioramento del clima economico nei mesi estivi e preannunciano una dinamica positiva dell’attività anche in autunno”. Arriva dunque un altro segnale incoraggiante dall’industria italiana, dopo che ieri l’Istat ha rilevato che a luglio il fatturato è cresciuto del 3,8% su base annua, mentre gli ordini si sono impennati addirittura del 10,1% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso.
Oggi l’Istat ha anche comunicato che nel mese di settembre, secondo le stime preliminari, l’inflazione al lordo dei tabacchi è diminuita dello 0,3% su base mensile e aumentata dell’1,1% rispetto a settembre 2016 (era +1,2% ad agosto). La lieve frenata dell’inflazione – spiega l’Istat – è ascrivibile per lo piu’ al ribasso dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+2,7%, da +4,4% di agosto) e di quelli dei Beni energetici regolamentati (+2,9% da +5,0%), in parte compensato dal rialzo dei prezzi dei Beni alimentari non lavorati, la cui crescita si porta a +2,2% (da +0,7% del mese precedente). L’inflazione acquisita per il 2017 e’ pari a +1,3% per l’indice generale e +0,8% per la componente di fondo.