Sfruttare il lavoro di apripista svolto dalla missione del Governo italiano in Indonesia per promuovere lo sviluppo degli scambi ed un quadro di relazioni stabili con le aziende di questo Paese, soprattutto a vantaggio delle piccole imprese italiane, nei settori dell’agroindustria, della meccanica applicata, dell’agroalimentare, della moda e dell’housing, oltre che della ricettività turistica. Questa la proposta lanciata dal vice presidente di Unioncamere e presidente della Camera di commercio di Roma, Giancarlo Cremonesi, a nome del sistema camerale, nel corso della missione governativa.
“Una prossima missione di incoming, organizzata dal sistema delle Camere di commercio italiane e da Giakarta, di operatori e buyers indonesiani in Italia, sarà l’obiettivo concreto da raggiungere nei prossimi 12 mesi, per consolidare il sistema di relazioni che l’iniziativa del Governo sta in questi giorni costruendo – ha aggiunto Cremonesi –. Occorre cogliere le grandi opportunità che questo Paese offre per le nostre imprese: una realtà con oltre 260 milioni di consumatori, tassi di crescita ben superiori alle medie europee (6,4% all’anno), una fascia di redditi medio alti (stimata in oltre il 20% della popolazione). Tutte caratteristiche che pongono l’Indonesia tra i Paesi su cui puntare maggiormente come ‘hub’ per gran parte dell’area economica asiatica”.
Alla missione partecipano 57 imprese (oltre a 10 associazioni di categoria ed 8 banche). Di queste aziende, 30 hanno programmato incontri b2b con 90 controparti indonesiane – per un totale di 330 incontri – nei settori dell’energia, dell’automotive (e dei beni durevoli in generale).
