Cresce a giugno l’attività nei servizi in Italia dopo il calo marginale a metà trimestre: l’indice Markit servizi Pmi sale a 51,9 a giugno dal 49,8 del mese precedente. L’occupazione segna il più rapido incremento del 2016, l’inflazione segna il record su 13 mesi.
La crescita del flusso di nuovi ordini di giugno è aumentata al ritmo più rapido in quattro mesi, anche se le commesse acquisite sono diminuite per il decimo mese consecutivo e a un tasso più rapido di maggio. Giugno ha registrato un aumento degli organici per il nono mese consecutivo, al tasso più rapido dell’anno in corso. Le tariffe applicate a giugno dalle aziende del settore terziario sono diminuite, proseguendo un trend cui abbiamo assistito mensilmente da agosto 2011.
Il tasso di contrazione è stato netto e nel complesso in linea con quello registrato in ognuno dei due mesi precedenti. Il tasso di inflazione dei costi, accelerato per il terzo mese consecutivo, è stato di fatto il più forte in più di un anno. In ultimo, l’indagine di giugno ha indicato un infiacchimento della fiducia del terziario sulle prospettive di attività economica per il prossimo anno. Secondo Phil Smith, economista della Markit e autore del report, “dopo il calo di maggio, per la prima volta in quasi un anno e mezzo, l’indice è balzato in avanti. La crescita più veloce ma ancora moderata sia dei nuovi ordini che dell’occupazione, sottolinea il miglioramento delle generali condizioni economiche. Tuttavia, la media trimestrale dell’indice Pmi ha toccato il record minimo dai primi tre mesi del 2015 e la fiducia sulle previsioni future sugli affari si è ulteriormente indebolita, lasciando intendere che la crescita del Pil ha subito un rallentamento rispetto allo 0,3% registrato nel primo trimestre”.
Il dato italiano è in controtendenza rispetto a quello tedesco a quello dell’Eurozona. L’indice dei servizi Pmi della Germania è infatti sceso a giugno al 53,7 dal 55,2 di maggio, il minimo da 13 mesi. Per quanto riguarda l’indice composito sulla produzione scende al 54,4 dal 54,5 di maggio. L’indice dell’Eurozona scende invece a giugno al 52,8 dal 53,3 di maggio. L’indice composito sulla produzione industriale resta a 53,1, stabile rispetto a maggio.