La polizia indiana ha perquisito gli uffici di Finmeccanica e della sua controllata AgustaWestland a New Delhi. Le autorità indiane hanno formalizzato una denuncia contro il gruppo per complotto e frode. L’accusa riguarda 12 persone (fra cui l’ex capo dell’aviazione militare indiana) e quattro società.
L’inchiesta riguarda le presunte tangenti pagate per un appalto del 2010. La commessa riguardava la fornitura di dodici elicotteri al governo indiano da parte di AgustaWestland: dell’affaire indiano da 556 milioni di euro, 51 sarebbero serviti a pagare mazzette per assicurarsi la commessa.
Era stato l’ex responsabile delle relazioni esterne di Finmeccanica dell’era di Pierfrancesco Guarguaglini, Lorenzo Borgogni, a parlare di presunte tangenti ai pm napoletani. Parte di questo denaro, sempre secondo Borgogni, sarebbe poi finito alla Lega Nord.
Le relazioni diplomatiche fra Italia e India attraversano un periodo di altissima tensione a causa della controversia legata al caso dei due marò.