Il mercato indiano delle macchine per costruzioni, dopo un rallentamento legato all’andamento dell’economia nazionale, registra una crescita del 13% nel 2015, e dovrebbe migliorare anche nel prossimo biennio, raggiungendo il +15% nel 2017 (stime di Off-Highway Research). Queste aspettative di crescita dipendono in larga parte dal grande numero di lavori pubblici che il governo ha già avviato e da quelli che saranno sbloccati a breve, come previsto dal piano quinquennale 2012-2017 che ha stanziato 1 miliardo di dollari per lo sviluppo urbano e infrastrutturale del paese. L’economia indiana, nel complesso, continua a crescere di oltre il 7% l’anno e si stima che nel prossimo quinquennio accelererà il passo.
A Bangalore, nel sud dell’India, si inaugura domani Excon, la fiera di macchine e tecnologie per le costruzioni in programma fino al 29 novembre. La manifestazione, giunta all’ottava edizione, si è imposta come punto di riferimento per il settore delle macchine e delle attrezzature per tutto il sud del continente indiano. Confindustria Modena, Unacea e SaMoTer hanno organizzato il padiglione italiano che ospiterà 19 aziende su un’area di oltre 300 metri quadrati.
Il padiglione italiano ospiterà le seguenti aziende: Bianchi Casseforme, Casagrande, Cobo, Cosben, Demac, Esti, Hbs Valves, Mantovanibenne, Mix, Nordimpianti System, M3, OP, Palmieri, Safim, Schnell, Simex, Trevi Benne, Varvel, Vis Hydraulics. “Organizzando la collettiva italiana a Excon dal lontano 2005, ne abbiamo potuto vedere il percorso di crescita, che è stato rapidissimo e ha portato questo evento al primo posto in India per dimensioni e importanza – ha detto Giovanni Messori, direttore di Confindustria Modena –. Oggi l’India sta mostrando dati di forte ripresa delle importazioni dall’Italia e il nostro obiettivo è quello di garantire alle imprese una forte visibilità sul mercato e tutti gli strumenti per stabilire una presenza costante nel sub-continente”.
Secondo Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, “il 2015 ha visto il ministero dello Sviluppo economico riconoscere formalmente, attraverso il Piano di promozione straordinaria del made in Italy, il ruolo delle fiere come leva di business per le imprese italiane e il sistema Paese: si tratta di una attività strutturata con una logica sia di incoming di selezionati buyer e operatori alle principali rassegne di reale livello internazionale che si svolgono in Italia, sia di presenza all’estero in forma aggregata tra i principali attori del settore fieristico per concentrare l’obiettivo su mercati target. Continuare a lavorare in una logica di collaborazione tra organizzatore fieristico e associazioni di categoria portatrici di interessi di specifici comparti dell’industria manifatturiera italiana, significa evidenziare oggi alle istituzioni le possibilità reali di ulteriore sviluppo di piccole medie imprese portatrici di grande valore aggiunto per l’economia italiana, i territori dove operano e l’occupazione e farle rientrare in una programmazione che inizia sempre più concretamente a considerare i valori in campo e le concrete necessità degli attori dell’economia reale”.
Quanto all’India, “con oltre 1,2 miliardi di abitanti, è senza dubbio un Paese dalle importanti prospettive di sviluppo, specialmente sul versante infrastrutturale”, ha commentato Paolo Venturi, presidente di Unacea. “Partecipiamo a Excon come associazione dei produttori italiani – ha aggiunto – perché crediamo sia cruciale sostenere l’internazionalizzazione delle imprese di macchine per costruzioni, portandole a esporre in maniera aggregata e ben visibile, specie in realtà che possono rivelarsi trainanti per il nostro export”.