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Incontro Rehn-Saccomanni: si va verso l’aumento dell’Iva a ottobre

Sarà difficile evitare l’aumento dell’aliquota Iva dal 21 al 22% ad ottobre. Lo riferiscono fonti governative, spiegando che questo è stato uno dei temi al centro del colloquio tra il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni e il vicepresidente della Commissione europea, Olli Rehn.

Lo stesso Rehn, nel corso dell’audizione alla Camera, ha ricordato che le raccomandazioni inviate dalla Commissione europea in occasione della chiusura della procedura di infrazione per deficit eccessivo nei confronti dell’Italia indicavano chiaramente di spostare il carico fiscale dalla produzione ai patrimoni e ai consumi. Per rinviare l’aumento di tre mesi dell’Iva da ottobre a gennaio 2014, servirebbe un miliardo. La coperta è corta, spiegano le stesse fonti, ed il governo è costretto a fissare le priorità per rispettare gli impegni assunti con l’Europa.

L’esecutivo si è impegnato a trovare le coperture per cancellare il saldo di dicembre dell’Imu sulle prime case ed i terreni agricoli, operazione che costerà circa 2,4 miliardi, e ci sono poi alcune voci di spesa da rifinanziare come la cassa integrazione (500 mln-1 mld) e le missioni all’estero (400 mln). Nel corso del colloquio, Saccomanni e il commissario Ue hanno discusso a lungo le preoccupazioni che in Europa ha suscitato la soppressione dell’Imu sulla prima casa e delle eventuali misure che il governo dovrà presentare per compensare il mancato gettito.

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