Intonazione debole per Piazza Affari e le altre Borse europee. A Milano l’indice FtseMib scende del 1,12% a quota 15.729.
La Borsa di Londra scende dello 0,7%, Parigi -1,09%, Francoforte -1,01. Sembra ci sia una ‘impasse’ nelle trattative tra la Grecia e i suoi creditori e su questa incertezza ripiegano i listini in Europa.
La notizia pesa anche suoi titoli di Stato. Lo spread, pagato dai Btp italiani decennali, sceso in mattinata sotto i 400 Bp, è risalito a quota 419.
L’indice ‘Pmi’ tedesco torna a segnalare espansione ma nonostante sia migliore delle attese non aiuta gli indici a recuperarte terreno. In calo anche i futures sugli indici Usa.
Deboli le banche (-1,71%) dopo il downgrade di Crédit Agricole e Société Générale. I due istituti cedono rispettivamente il 5,6% e il 5 per cento dopo la decisione di Standard & Poor’s. Stessa musica per le banche italiane: MontePaschi scende dell’1,8%, Unicredit -0,7%, Banco Popolare 2,1%%, Ubi -3,3%, Banca Popolare Milano -3,4%. In ribasso anche Intesa: -2,7%.
Risuona l’allarme sulla segreteria telefonica di Telecom Italia -2,5%. Secondo “Il Messaggero”, la società guidata da Franco Bernabé ha in programma un taglio del dividendo. Sulla base di questa riduzione, la cedola del 2012 dovrebbe scendere a 0,043 euro per le ordinarie e 0,054 euro per le risparmio rispetto a 0,058 per le ordinarie e 0,069 per le risparmio del 2011. Telecom Italia lo scorso anno aveva distribuito 5,8 centesimi per ogni azione ordinaria e 6,9 centesimi ogni risparmio. Con questo taglio il gruppo potrebbe distribuire 4,3 centesimi ogni ordinaria e 5,4 ogni risparmio. In questi caso il dividend yield resterebbe comunque di tutto rispetto: il 5,6% per le ord. , addirittuira l’8% per le risp.
StM -5,7% dopo i risultati del quarto trimestre annunciati nella notte. Il gruppo italo-francese, primo produttore di chip in Europa, ha annunciato risultati inferiori alle attese: ricavi in contrazione a 2,19 miliardi di dollari, dai 2,81 miliardi dello stesso trimestre dell’anno scorso. Male anche le previsioni sul trimestre in corso: è previsto un calo tra il 4% e il 10%. Il calo del produttore di semiconduttori si riflette sul cliente Nokia, sotto del 7,8%.
Al contrario, piace al mercato la prospettiva di incentivi all’auto ecologica, uno dei provvedimenti sulla scrivania del ministro delle Attività Produttive Corrado Passera: Fiat guadagna lo 0,8%, in considerazione della leadership del Lingotto in materia di motori Gpl e metano. Per lo stesso motivo è in forte rialzo. Landi Renzo +4,7% In generale, sono negativi i titoli industriali: Finmeccanica scende del 2,7%, Fiat Industrial -2,4%, Prysmian-4,5%. Eni perde l’1,2%.