L’inseguimento ricomincia. Inter, Juventus e Atalanta, archiviate le fatiche di coppa (ovviamente con risultati diversi), si tuffano nuovamente nel campionato, nella speranza che questo possa essere il weekend giusto per avvicinarsi alla vetta della classifica. Sulla carta, per quello che può valere, il turno sembra favorevole ai bianconeri, attesi dalla trasferta di Benevento (ore 18), mentre i nerazzurri di Conte faranno visita al super Sassuolo di De Zerbi (15), quelli di Gasperini riceveranno l’ostico Verona di Juric (20.45). La sfida più interessante, insomma, si gioca a Reggio Emilia, con i neroverdi addirittura a +3 sulla ben più quotata Inter. Per Conte sono giorni di grande tensione, inevitabile dopo il flop di Champions (ora la qualificazione è davvero appesa a un filo), tanto che qualcuno ha ipotizzato addirittura che la sua panchina sia a rischio.
“In Antonio abbiamo identificato le qualità professionali e umane per creare una mentalità vincente e in uno scenario di grande contrazione economica, si consolida il progetto di crescita dell’Inter – ha ribattuto Steven Zhang -. L’obiettivo è vincere sul campo, ma con la scorsa stagione abbiamo posto le basi per farlo”. La precisazione del presidente nerazzurro, nel giorno dell’assemblea degli azionisti (bilancio approvato con una perdita di 102,4 milioni di euro), ridà forza alla figura del tecnico, ieri in silenzio, ma è chiaro che i risultati devono cambiare, specialmente in un club partito con l’obiettivo di vincere. La partita col Sassuolo arriva dunque nel momento peggiore, ma paradossalmente può anche rappresentare il punto di svolta della stagione, a patto di ritrovare quello spirito che sembra essersi smarrito.
Il tecnico la affronterà con il solito 3-4-1-2, dunque Handanovic in porta, Skriniar, De Vrij e Bastoni in difesa, Darmian, Barella, Gagliardini e Perisic a centrocampo, Vidal alle spalle della coppia offensiva composta da Lukaku e Lautaro Martinez. De Zerbi cercherà un successo che lo porterebbe in vetta al campionato (ovviamente in attesa del Milan, impegnato domani contro la Fiorentina) con il classico 4-2-3-1: Consigli tra i pali, Toljan, Chiriches, Ferrari e Rogerio nel reparto arretrato, Lopez e Locatelli in mediana, Berardi, Djuricic e Boga sulla trequarti, Raspadori in attacco. Alle 18 invece toccherà alla Juventus, decisa a confermarsi dopo la doppia vittoria con Cagliari e Ferencvaros. Dovrà farlo però senza Ronaldo, lasciato a Torino da Pirlo: il tecnico infatti ha deciso di non convocarlo, preferendo lasciarlo a riposo in vista del tour de force di dicembre.
Sarà dunque l’occasione di Paulo Dybala, per forza di cose titolare assieme a Morata, che dovrà necessariamente svegliarsi e trascinare i compagni alla vittoria. Senza CR7, del resto, la Juve ha sempre faticato, come dimostra l’unica vittoria raccolta (a Kiev) a fronte di due pareggi (Crotone, Verona) e una sconfitta (Barcellona). Pirlo si aspetta che i numeri cambino già da oggi ed è pronto a espugnare Benevento con un 3-4-1-2 che vedrà Szczesny in porta, Danilo, De Ligt e Bonucci in difesa, Chiesa, Bentancur, Rabiot e Frabotta a centrocampo, Ramsey sulla trequarti, Morata e Dybala in attacco. Inzaghi, reduce dal successo di Firenze, tenterà il colpaccio con un 4-3-2-1 con Montipò tra i pali, Letizia, Glik, Caldirola e Barba nel reparto arretrato, Hetemaj, Schiattarella e Improta in mediana, Ionita e Caprari alle spalle dell’unica punta Lapadula.
Il posticipo invece vedrà di scena Atalanta e Verona, impegnate nello scontro tra il maestro Gasperini e il suo allievo Juric. Partita molto interessante quella di Bergamo, tra due squadre molto simili nella filosofia, seppur con un tasso tecnico differente. I nerazzurri sono superiori, su questo non c’è dubbio, ma i recenti alti e bassi li rendono quantomeno imprevedibili, ragion per cui il match è tutt’altro che scontato. “Ad Anfield è stata una serata magica per come abbiamo vinto, una soddisfazione e un’iniezione di energia e fiducia – le parole di Gasperini -. Abbiamo ritrovato le nostre linee di gioco migliori, la base da portare in campionato e nelle prossime gare, dove cerchiamo anzitutto la continuità”. Vedremo dunque se l’Atalanta offrirà la versione gagliarda di Liverpool o quella decisamente più opaca di Cesena, di certo il Gasp proverà a vincere, al netto delle assenze di Malinovskyi e Gosens.
Il 3-4-1-2 nerazzurro vedrà Gollini in porta, Sutalo, Romero e Djimsiti in difesa, Hateboer, De Roon, Freuler e Ruggeri a centrocampo, Gomez alle spalle di Muriel e Zapata. Juric, reduce dalla sconfitta col Sassuolo, proverà a fare uno sgambetto al suo mentore con un 3-4-2-1 composto da Silvestri tra i pali, Cetin, Ceccherini e Dawidowicz nel reparto arretrato, Faraoni, Tameze, Veloso e Dimarco in mediana, Barak e Zaccagni sulla trequarti, Di Carmine in attacco.