Dodici anni, questa è l’età media per un terzo delle autovetture circolanti in Italia. il dato emerge da un’analisi condotta dal Centro Studi Continental, che ha preso in esame i 37 milioni di veicoli che costituiscono il parco auto degli italiani.
Nel dettaglio, spiega una nota, Il 33,68% delle auto è costituito da esemplari euro 0, euro 1 ed euro 2, cioe’ da vetture immatricolate prima del 2001, che hanno livelli di sicurezza e di inquinamento molto lontani da quelli dei modelli di piu’ recente costruzione.
Emerge inoltre una forte differenza tra nord e sud Italia, con Campania, Calabria e Basilicata rispettivamente in ultima, penultima e terzultima posizione, mentre il podio è occupato rispettivamente da Trentino alto Adige, Toscana e Lombardia.
La crisi economica rende difficile prevedere un miglioramento della situazione in tempi brevi. Da un lato il calo del reddito spinge i privati a posticipare l’acquisto di beni durevoli quali le automobili. Dall’altro lo stato delle finanze pubbliche rende improbabile l’introduzione di incentivi alla rottamazione, lo strumento principe con cui, negli anni passati, si è perseguito l’ottimizzazione del parco auto circolante in Italia.
Di primaria importanza per la sicurezza e la tutela del’ambiente, suggerisce lo studio, è anche mantenere in condizione di efficienza i veicoli, soprattutto se datati. Basterebbe, prosegue lo studio, non lesinare sugli interventi di manutenzione, ad esempio sul controllo sistematico della pressione degli pneumatici.