Con il dilagare dei deficit in giro per il mondo, gli Stati cercano di tamponare l’inchiostro rosso con tagli di spese o aumenti di entrate. E fra questi ultimi, un sempreverde favorito è la lotta all’evasione. Non solo in Italia ma anche in Indonesia si lotta. E l’ultima trovata del governo indonesiano è quella di mettere alla gogna gli evasori, pubblicando nomi e cognomi. Naturalmente, gli evasori totali sono per definizione ignoti, almeno finquando non vengano scoperti. Ma il bersaglio di questa lista nera sta per ora in coloro che devono soldi al fisco ma non pagano (principalmente per imposte sul reddito, Iva, e tasse su terreni e immobili).
Il ministro delle Finanze Agus Martowardojo ha dichiarato che il governo dapprima darà un termine a questi debitori per pagare, e passato il termine pubblicherà i loro nomi. Se neanche questo li induce a tirar fuori i soldi, due altre punizioni sono in lista d’attesa: ritiro del passaporto e, ultima ratio, il carcere. C’è anche un sito ove si possono denunciare i malfattori fiscali (come in Italia) ma in Indonesia è usato principalmente per denunciare gli agenti del fisco che chiedono bustasrelle.
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