Enel non subisce l’impatto della crisi da Covid-19. A confermarlo sono i conti semestrali, che evidenziano che il gruppo guidato da Francesco Starace, nonostante il contesto difficile, ha continuato a macinare utili: +5,6% rispetto allo stesso periodo del 2019, a oltre 2,4 miliardi. Un po’ in calo invece sono risultati essere l’Ebit e il risultato netto del semestre, -12% sotto i 2 miliardi, così come i ricavi che al 30 giugno di quest’anno sono pari a 33,37 miliardi di euro, in diminuzione rispetto a un anno prima quando avevano superato la soglia dei 40 miliardi.
La variazione è principalmente riconducibile ai minori ricavi dai mercati finali, dovuti a minori vendite di energia elettrica in Spagna e Italia, sia nel mercato regolato che in quello libero, principalmente per gli effetti derivanti dall’epidemia, spiega una nota. Il margine operativo lordo ordinario (EBITDA ordinario) del primo semestre del 2020 ammonta a 8.794 milioni di euro, con un incremento di 31 milioni di euro rispetto all’analogo periodo del 2019 (+0,4%). L’incremento dell’Ebitda ordinario è dovuto in particolare alla crescita di generazione termoelettrica e trading, soprattutto in Spagna, e alla buona performance di Enel Green Power.
Il risultato operativo (EBIT) del primo semestre 2020 ammonta a 4.543 milioni di euro, in diminuzione di 670 milioni di euro (-12,9%) rispetto all’analogo periodo del 2019. La variazione risente, oltre che della riduzione del margine operativo, anche dei maggiori ammortamenti ed adeguamenti di valore per 408 milioni di euro rispetto al primo semestre 2019. Per quanto riguarda la situazione patrimoniale, evidenzia un capitale investito netto al 30 giugno 2020, inclusivo delle attività nette possedute per la vendita per 3 milioni di euro, pari a 93.779 milioni di euro (92.113 milioni di euro al 31 dicembre 2019). L’indebitamento finanziario netto ha superato i 50 miliardi (+5 miliardi rispetto al 31 dicembre).
Gli investimenti, infine, ammontano a 4.137 milioni di euro nel primo semestre 2020, sostanzialmente in linea con l’analogo periodo del 2019.
NOMINE
Enel ha annunciato anche degli avvicendamenti nel management di prima linea del Gruppo. Lascia Livio Gallo, una vita trascorsa ai piani alti dell’Enel e finora a capo di Global Infrastructure and Networks, la business line globale per infrastrutture e reti. Calo va in pensione e al suo posto arriva Antonio Cammisecra responsabile finora della produzione globale e dell’area Africa, Asia e Oceania. A cascata, Cammisecra viene sostituito da Salvatore Bernabei (Global Procurement) che cede il posto a Francesca Di Carlo. Guido Stratta prende il suo posto quale Responsabile della funzione di holding People and organization.
A Livio Gallo, il ringraziamento dell’Ad Francesco Starace “con profondo affetto e stima, anche a nome del Presidente e di tutti i colleghi, per il suo prezioso contributo per la modernizzazione e digitalizzazione delle reti di distribuzione in tutti i Paesi in cui operiamo”, ricordando che “sotto la sua guida Enel è diventata leader mondiale nello sviluppo e gestione delle infrastrutture e delle reti di distribuzione; un percorso che è partito dall’Italia dove, caso unico a livello globale, abbiamo installato da più di un decennio oltre 32 milioni di contatori digitali di prima generazione, che stiamo sostituendo con quelli di seconda generazione”.