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In Borsa torna il toro in sella ai camion Iveco e Daimler. Rimbalzano Tech e Moda. Rivincita di Nexi

Bene anche Unipol dopo una seduta incolore. Piace l’esempio di Buffet che, al solito, ha comprato ai minimi. Riflettori stasera sulle parole di Christine Lagarde e Jerome Powell

In Borsa torna il toro in sella ai camion Iveco e Daimler. Rimbalzano Tech e Moda. Rivincita di Nexi

Bene la Borsa a metà giornata. Rialza la testa il Toro sotto la spinta del robusto recupero dei titoli tech cinesi che, a giudicare dall’andamento dei future sul Nasdaq, promette di proseguire sui mercati americani assieme allo show dei titoli retail: grazie all’andamento positivo dei consumi si profila una seduta boom per Hone Depot. Sotto i riflettori Twitter: Elon Musk accusa il social di aver gonfiato di un buon 20% i cinguetti e reclama uno sconto.

In Europa tornano a correre i titoli dei chips al traino dell’olandese Adsl +7%. Sfiora il 3% il rialzo di Infineon e di Stm. Sui listini del Vecchio Continente prevale inoltre il consiglio di Warren Buffett: il saggio di Omaha ha fatto il pieno di finanziari (il 3% di Citi) nei giorni delle vendite più violente a Wall Street, approfittando delle quotazioni a sconto. Piazza Affari reagisce così alla calma piatta della vigilia con un robusto rialzo: +1,4% alle 12 e 45 in linea con le principali borse del Vecchio Continente, in attesa dell’intervento di stasera di Christine Lagarde e di Jerome Powell. Il miglior titolo dell’Eurostoxx 50 è Clariant +7%, la società della chimica ha fatto sapere che a breve sarà sciolto il patto di sindacato tra alcuni soci.  

In evidenza anche Daimler Truck +5%, che ha alzato le previsioni sul 2022. Lo stesso ha fatto, in sintonia, Iveco +4% in testa all’indice italiano davanti a Nexi +3,1% che rimbalza dopo aver toccato i minimi dal 2019. Si prende la rivincita anche Moncler +3,5% alla testa della pattuglia del lusso; Tod’s +3,1% davanti a Ferragamo +2,8%, sotto la spinta della prospettiva della riapertura dei negozi a Shanghai.

Suona l’ira della ripresa anche per Unipol +2%, ieri punita ingiustamente nel giorno dei conti.

Prosegue la marcia di Saras +5,7% dopo i conti, in linea con la “fame” di prodotti raffinati, merce rara nello scacchiere del Mediterranei.  Barclays alza il target a 1.60 da 1 euro. 

Eni + 2% aprirà nel corso di questa settimana conti bancari specifici per il pagamento del gas russo a seguito del chiarimento giunto dalla Commissione Ue che ciò non costituisce violazione delle sanzioni internazionali contro Mosca.

Sale per il terzo giorno di fila l’euro a 1,0470. Il Btp tratta a 2,90%, +7 punti base.

Poco mosso il petrolio: WTI ed il Brent, appaiati intorno a 114 dollari il barile, segnano un lieve rialzo. Gas naturale Usa+1,5% a 8,07 dollari. Terzo giorno di ribasso del gas in Europa, -2% a 90 euro per megawatt/ora, sui minimi da tre mesi. La Commissione Ue ha aperto al pagamento del gas russo da parte delle aziende europee, individuando meccanismi che non rappresentano una violazione delle sanzioni e scongiurando così il rischio di un blocco dei flussi da Mosca. 

Bitcoin intorno a quota trentamila dollari. Lunedì sera Luna Foundation Guard, il fondo creato dal creatore di Terra, Do Kwon, ha informato di aver liquidato quasi tutta la sua riserva di bitcoin, pari a circa 3 miliardi di dollari, nel tentativo, non riuscito, di stabilizzare la criptovaluta TerraUSD.

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