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Imu verso la metamorfosi in super-tassa comunale

Ogni aspetto dell’imposta varata dal governo Monti rischia di cambiare: la base imponibile, le aliquote, perfino il nome – L’ipotesi è di modificare anche il suo raggio d’azione: non più una semplice tassa sugli immobili, ma un prelievo di servizio dei Comuni, che assorbirebbe anche altri tributi, come la Tares e l’imposta di registro.

Imu verso la metamorfosi in super-tassa comunale

Una metamorfosi completa. E’ questa l’idea che si fa strada per risolvere la questione più delicata e urgente che il governo Letta deve affrontare: l’Imu. Con il Pdl che minaccia di far cadere l’Esecutivo se non sarà mantenuta la sua promessa elettorale di cancellare l’imposta sulla prima casa e di restituire quella versata nel 2012 (operazione che costerebbe otto miliardi subito e altri quattro l’anno dal 2014 in poi), la sospensione dell’acconto di giugno serve solo a prendere tempo. 

La soluzione è ancora tutta da scrivere e il problema fondamentale non cambia: bisogna trovare la copertura finanziaria a saldi invariati, perché Bruxelles non ci permette di aumentare la spesa e allargare il deficit. “Useremo i margini di manovra che ci sono – ha detto ieri in Parlamento il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni – e se non ci fossero decideremo dove reperire la copertura necessaria”. 

A quanto pare l’Imu viaggia verso una trasformazione totale, nella forma e nella sostanza. Ogni aspetto dell’imposta varata dal governo Monti rischia di cambiare: la base imponibile, le aliquote, perfino il nome. L’ipotesi è di modificare anche il suo raggio d’azione: non più una semplice tassa sugli immobili, ma un prelievo di servizio dei Comuni, che assorbirebbe anche altri tributi. 

In primo luogo la Tares, ovvero la nuova imposizioni sui rifiuti destinata a sostituire Tarsu e Tia. Vale un miliardo di euro l’anno e il primo aggravio per le tasche dei contribuenti è stato rinviato dai Professori a fine 2013. Come l’Imu a partire da quest’anno, anche la Tares sarebbe incassata interamente dai Comuni, che avrebbero facoltà di modificare le aliquote. La nuova creatura fiscale in gestazione potrebbe comprendere inoltre una parte dell’imposta di registro sul trasferimento degli immobili, che dovrebbe essere alleggerita. 

Per evitare una semplice somma di tasse diverse, tuttavia, la natura stessa dell’Imu dovrà cambiare. Oltre alla revisione della base imponibile e delle aliquote, potrebbe arrivare anche un aumento delle detrazioni per i figli a carico o una franchigia che esenti dal pagamento chi ha un reddito basso. 

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