Proroga sì, proroga no. Dipende dalla tassa. Ma quella più odiata e incalcolabile di tutte, l’Imu, arriverà puntuale come un rintocco di campana. Da quella scadenza non si scappa: l’acconto sull’imposta municipale unica deve essere versato entro lunedì 18 giugno, e così sia (clicca qui per sapere quanto devi pagare, clicca qui per una guida alla compilazione dell’F24 semplificato).
“Non capisco la domanda”, ha risposto oggi il numero due del Tesoro, Vittorio Grilli, a chi gli chiedeva se ancora ci fosse una minima speranza di veder slittare anche la nuova tassa sulla casa. “Ciò che dovevamo fare per l’Imu lo abbiamo fatto – ha aggiunto -. Siamo intervenuti”, ma “un conto sono gli interventi sulle zone terremotate. Altre cose in questo momento…”.
Grilli, parlando a margine del convegno annuale dei giovani imprenditori di Confindustria, ha ricordato come di azioni normative sulla nuova imposta ce ne siamo già state abbastanza: “Abbiamo leggi passate sull’Imu, abbiamo già fatto tutte le discussioni parlamentari, abbiamo confermato le tre possibili tranche”.
Per quanto riguarda invece dichiarazioni dei redditi, Irap e dichiarazione unificata, potremo prendercela leggermente più comoda. Avremo una ventina i giorni in più: la scadenza per questi pagamenti passa dal 18 giugno al 9 luglio. Il via libera alla proroga è arrivato con la firma del presidente del Consiglio dei ministri.
Dello slittamento beneficeranno i professionisti e i titolari dei redditi d’impresa soggetti agli studi di settore. Chi avrà bisogno di ancora più tempo potrà saldare i conti con l’Erario versando le imposte dal 10 al 20 agosto, ma in questo caso dovrà pagare una maggiorazione dello 0,40% a titolo d’interessi.