Dopo l’attacco della Lega, il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri esorta i sindaci in rivolta contro l’Imu a tornare con i piedi per terra: “I sindaci sono ufficiali di governo, hanno funzioni istituzionali ed è bene che non dimentichino mai che portano la fascia tricolore e lavorano per il Paese. La fascia ha un significato, e quindi i sindaci siano responsabili. Ho massima fiducia in loro, comprendo perfettamente le difficoltà però il senso dello Stato non deve mai venire meno”. Il ritorno dell’Imu “è una problematica molto delicata, perché tocca le persone e quindi ci vuole molta attenzione e noi la avremo”.
A suonare la carica contro l’Imu è stata, per prima, la Lega Nord, che ha marchiato come “criminale” – per voce di Roberto Calderoli – la reintroduzione della tassa sulla prima casa.
Dopo la tirata d’orecchie rivolta dal premier Mario Monti a margine della conferenza stampa sulla spending review, durante la quale il Presidente del Consiglio ha sottolineato l’inopportuna cancellazione “senza calcolarne le conseguenze” della tassa sulla prima casa, il Carroccio si è prodotto in aspre critiche alla fiscalità del Governo che si è limitato, come ha sottolineato Monti, ad anticipare la reintroduzione dell’Imu, già prevista dalle manovre estive votate dallo stesso Governo di cui la Lega faceva parte.
I vertici padani, ora, si prefiggono di “dimezzare l’Imu e, attraverso detrazioni, di portarla a zero per la prima casa: si può fare a legislazione vigente”.