Nel 2018 in Italia le imprese femminili sono aumentate di 6mila unità, portando il totale a oltre un milione e 337mila, cioè il 21,93% di tutte le imprese iscritte al Registro delle Camere di commercio. Decisiva per la crescita è la componente sempre più numerosa delle imprenditrici straniere, aumentate in un anno di oltre 4mila unità, a quota 145mila. I dati sono stati diffusi oggi 8 marzo, in occasione della Festa della Donna, dall’Osservatorio per l’imprenditorialità femminile di Unioncamere e InfoCamere.
Per quanto riguarda la ripartizione territoriale, la regione dove le imprese femminili sono cresciute di più è il Lazio (+1.900), seguita dalla Campania (+1.417) e della Lombardia (+1.380). Nel complesso, le imprese femminili sono aumentate in 15 regioni su 20.
Roma, Milano, Napoli e Torino si affermano saldamente ai primi posti della classifica provinciale per numero di imprese femminili registrate. Benevento, Avellino, Chieti e Frosinone, invece, spiccano per incidenza delle imprese femminili sul totale.
L’analisi dei settori rivela invece che qualcosa sta cambiando nel mondo dell’impresa al femminile. Le imprenditrici stanno guadagnando terreno anche in settori finora dominati dalla presenza maschile: quello delle attività professionali, scientifiche e tecniche (quasi 1.500 imprese femminili in più), il noleggio, le agenzie di viaggio e i servizi di supporto alle imprese (+1.453) e le attività immobiliari (+1.004).
Restringendo lo sguardo alle imprenditrici straniere, la loro presenza è particolarmente sostenuta in Lombardia (quasi mille in più), nel Lazio (circa 700 in più) e in Emilia-Romagna (quasi 500 in più). In tutte le regioni italiane, ad eccezione della Sicilia si registrano aumenti delle attività guidate da donne non di origine italiana. Le 145mila attività femminili di straniere rappresentano il 24% delle imprese guidate da stranieri in Italia e sono numerose soprattutto nel commercio e nel turismo. Rispetto allo stock del 2017, i saldi più elevati si registrano nelle Attività di alloggio e ristorazione (+854), nelle altre attività dei servizi (+772) e nel settore noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese (+467).