Solo in Italia, il Covid ha impedito la nascita di circa 63mila imprese. La stima fa riferimento al periodo marzo 2020 – marzo 2021 ed è contenuta in un rapporto di Unioncamere e InfoCamere sulla natalità e la mortalità delle aziende italiane.
“I dati confermano la forte relazione tra clima di fiducia e natalità delle imprese e rendono evidente il significativo scoraggiamento nell’avviare nuove attività che ha caratterizzato molta parte di questo periodo”, si legge nell’analisi.
Per quanto riguarda il primo trimestre del 2021, “le iscrizioni tra gennaio e marzo sono state pari a 103.597”, mentre “le cessazioni effettive dal Registro delle Imprese sono state pari a 98.491 unità”, prosegue la nota di Unioncamere-Infocamere.
Se però si considerano anche le cancellazioni decise d’ufficio dalle Camere di commercio a seguito di una prolungata inattività delle imprese, il totale delle chiusure sale a 106.598, “confermando la sostanziale stagnazione del saldo tra iscrizioni e cessazioni”, conclude la nota.