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Imprese, 40 milioni dalla Regione Lazio per efficienza energetica: ecco gli impatti sul territorio

Un bando con domande da settembre per far crescere le industrie del Lazio. Gli obiettivi al 2050 del Piano energetico regionale

Imprese, 40 milioni dalla Regione Lazio per efficienza energetica: ecco gli impatti sul territorio

La Regione Lazio dice di voler fare sul serio. Le piccole medie aziende devono fare il salto di qualità per reggere la concorrenza e cominciando a risparmiare sui costi di energia. Un parterre di politici e dirigenti regionali ha presentato il pacchetto da 40 milioni di euro dedicato a “Efficienza energetica e rinnovabili per le Imprese” per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Il bando concede contributi a fondo perduto a progetti di importo non inferiore a 150mila euro. Ogni progetto potrà ottenere un contributo massimo di 2 milioni di euro e le risorse arrivano dal Programma Fesr 2021-2027.

Le industrie della regione devono recuperare ritardi nell’adeguamento delle lavorazioni mediante fonti non inquinanti. I progetti devono includere investimenti per migliorare l’efficienza delle filiere o degli edifici. Un paletto finanziario posto dalla Regione è il limite del 50% di finanziabilità dell’intero progetto. L’estate vedrà gli imprenditori impegnati a preparare documenti e piani di lavoro in attesa dell’apertura dello sportello per la presentazione delle domande dal 16 settembre prossimo. Tutto si farà online tramite la piattaforma GeCoWeb Plus di Lazio Innova.

Obiettivi per ora sulla carta

Bisogna vedere alla prova dei fatti cosa realmente accadrà, date le polemiche alimentate dagli stessi assessori regionali sulla presunta invasione di pale eoliche e impianti fotovoltaici. Il freno auspicato dalla Giunta di Francesco Rocca impatta sul Piano paesaggistico regionale. Forse in concomitanza con la valutazione dei progetti delle imprese si porranno limiti sulle nuove installazioni. Sarebbe uno stop & go incomprensibile ma non impossibile per forze politiche non appassionate del green.

Secondo il piano energetico del Lazio, entro il 2050 la quota da fonti rinnovabili deve salire al 38%, con una riduzione di un terzo degli attuali consumi. Sono target per ora sulla carta che hanno provocato critiche delle associazioni territoriali. Sarà interessante capire anche cosa farà il centrodestra sui parchi agrivoltaici, in particolare nelle province di Latina e Viterbo. L’ostacolo è quella norma voluta dal Ministro Francesco Lollobrigida che vieta “l’installazione di nuovi impianti fotovoltaici con moduli collocati a terra”. Tutte le autorizzazioni sono sospese ma non potranno esserlo in eterno perché le aziende interessate a investire scappano.

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