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Impregilo, Gavio torna all’attacco in Procura e svincola il 6% del capitale dal pegno

È ancora battaglia su Impregilo. Gavio non ha alcuna intenzione di mollare la presa e ha depositato un ricorso al Tribunale di Milano per annullare le delibere dell’assemblea di luglio in cui Salini ha preso il timone del gruppo di costruzioni.

La mossa segue a stretto giro la citazione di settimana scorsa da parte di Igli (la società del gruppo Gavio che detiene la partecipazione del 29,9% di Impregilo) che ha impugnato presso il Tribunale di Milano il risultato dell’assemblea del 17 luglio sostenendo che il voto che ha revocato il precedente cda di Impregilo e nominato un nuovo consiglio sulla base della lista Salini sia derivato da una maggioranza assembleare formata dopo “informazioni lacunose e fuorvianti”, in particolare sul possibile conflitto di interesse del costruttore romano.Ieri i Gavio ha impugnato presso la Procura di Milano con una serie di motivazioni che puntano al conflitto di interesse con cui avrebbe agito il gruppo romano in tutta la battaglia per la conquista del general contractor.

Il prossimo appuntamento con i Tribunali è dopo Ferragosto il 22 agosto l’udienza del giudice civile di Milano Vincenzo Perrozziello per decidere nel merito su un ricorso preassembleare presentato sempre dal gruppo Gavio sulla raccolta delle deleghe per le assise di Impregilo.

Sulla vicenda è scesa in campo anche la Consob che ha chiesto a Pietro Salini di fornire garanzie entro il 7 settembre su come sarà gestito il conflitto di interesse nella guida di Impregilo e del gruppo romano di costruzioni Salini.
Nel frattempo, secondo quanto appreso dall’Agenzia Radiocor, il gruppo di Tortona ha svincolato dal pegno con Mediobanca e Unicredit un pacchetto di 24 milioni di titoli ordinari, pari a circa il 6% del capitale.

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Tags: Impregilo