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Impregilo, Cerchiai: possibile accordo su quota Igli

Fabio Cerchiai, presidente di Autostrade per l’Italia e consigliere di Impregilo (di cui Igli detiene a sua volta il 30%), si è mostrato possibilista: “L’intesa potrebbe arrivare anche prima del 29 febbraio”.

Impregilo, Cerchiai: possibile accordo su quota Igli

Intervenuto oggi al Circolo della Stampa di Milano, in occasione di una conferenza sull’eccellenza del Made in Italy nel brokeraggio assicurativo, in qualità di presidente dell’IVR (Italiana Valutazione Rischi), Fabio Cerchiai ha parlato anche del possibile accordo tra Atlantia (di cui è anche presidente) e il gruppo Gavio per la cessione del 33% della quota detenuta in Igli.

Cerchiai, presidente di Autostrade per l’Italia e consigliere di Impregilo (di cui Igli detiene a sua volta il 30%), si è mostrato possibilista: “L’intento è di arrivare a un accordo, se possibile e se l’accordo ci soddisfa. La conclusione della trattativa potrebbe essere anche prima del 29 febbraio”.

Cerchiai ha poi anche confermato che il quadro di un possibile accordo con il gruppo Gavio prevede uno scambio di asset e anche “sicuramente c’è una parte cash”. Sull’utilizzo di questa liquidità, nel caso in cui il deal andasse in porto, il presidente di Atlantia ha spiegato: “In generale impieghiamo tutta la liquidità, compresa quella del nostro recente bond, per eventuali acquisizioni”. Alla domanda se tra i possibili scambi di asset possa rientrare anche la Torino-Savona, Cerchiai ha replicato: “Non necessariamente. Non c’è una previsione specifica, ma finché la trattativa non si conclude non si può dire. E’ come nei contratti di lavoro, si chiude sempre nell’ultimo giorno”.

Alla domanda, infine, sul perché il gruppo Atlantia rinuncerebbe a una quota in una società delle costruzioni, quando in genere è il primo settore a cogliere eventuali riprese economiche, Cerchiai ha spiegato: “Perché noi siamo un concessionario e non è il nostro mestiere“.

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