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Impazza l’Opa delle Torri

In un mercato fiacco brilla l’offerta d’acquisto e scambio lanciata da Mediaset su Rai Way che balza del 18% – I Bot a sei mesi rendono lo 0,09%, spread sotto quota 110 a pochi giorni dall’avvio del Qe di Draghi – Banche deboli, Finmeccanica invariata dopo la cessione Ansaldo – Parte bene il 2015 del risparmio gestito

Impazza l’Opa delle Torri

Il Tesoro ha collocato 7 miliardi di Bot a sei mesi al tasso dello 0,09% (contro il precedente 0,16%) nuovo minimo storico. Ad una settimana dall’avvio del Quantitative Easing si riduce ancora lo spread tra Btp e Bund, sceso a 109. Il rendimento del decennale è pari all’1,45%.

Stamane la forbice tra il Bonos spagnolo e il decennale tedesco è di 102 punti.

Rallentano intanto le Borse dopo i nuovi massimi. Da Berlino Wolfgang Schaeuble non nasconde il suo scetticismo sulle promesse della Grecia che hanno reso possibile il rinvio del debito di 4 mesi: s’annuncia agitata l’approvazione del piano da parte del Bundestag prevista per venerdì.

Alle 17:30 è attesa l’audizione di Mario Draghi (Bce) al Parlamento europeo. 

A Milano l’indice Ftse Mib perde lo 0,47% a quota 22045. In lieve calo anche Parigi -0,23%, Madrid -0,21% e Londra -0,17%. Quasi invariata Francoforte -0,02% .

La seduta di Piazza Affari è illuminata dalla notizia dell’Opa da parte di Ei Towers (in orbita Mediaset) su Ray Way, la società delle Torri Rai sul listino dal novembre 2014.

La controllata del Biscione ha annunciato infatti nella tarda serata di ieri l’intenzione di lanciare un’offerta pubblica di acquisto e scambio volontaria sul 100% del capitale di Rai Way a 4,50 euro per azione, in parte in contanti (fino a 3,13 euro) e in parte in azioni (0,03 nuove azioni dell’offerente). La controllata di Rai, collocata in borsa lo scorso novembre a 2,95 euro, ha archiviato la seduta di martedì a 3,7 euro.

Rai non ha voluto rilasciare commenti sull’operazione.

Il titolo, che in un primo tempo non riusciva a fare prezzo stamani in borsa, ha poi aperto in rialzo del 18% a 4,37 euro cercando di adeguarsi al prezzo dell’offerta; Ei Towers balza del 9% nelle prime battute e Mediaset guadagna oltre il 2% in un mercato fiacco.

L’offerta è subordinata al raggiungimento del 66,67% di Rai Way, al via libera incondizionato dell’Antitrust e all’autorizzazione alla Rai, da parte del ministero dello Sviluppo Economico.

In evidenza anche Exor +1,62% dopo che The Wall Street Journal ha rivelato che la finanziaria  ha messo in vendita la società di intermediazione immobiliare Cushman & Wakefield. In una nota la holding della famiglia Agnelli si limita a dire che l’analisi delle alternative sulle società del suo portafoglio “fa parte integrante della normale attività di società di investimento e che non ci sono garanzie che l’analisi in corso si concluda con una transazione riguardante Cushman & Wakefield”.

Deboli le banche: lo stoxx italiano cede lo 0,63%, mentre quello europeo perde lo 0,26%. Continua il calo di Monte Paschi -2,30%. Già anche Bpm-0,9%.

Quasi invariata Ansaldo Sts -0,05% ieri salita del 6,06% in scia alla notizia della cessione a Hitachi. Equita ha tagliato il rating a reduce. Mentre Kepler Cheuvreux ha tagliato il rating a hold. Invariata Finmeccanica.

Sale ancora Wdf +1,05% sull’onda delle offerte ai Benetton.

Il sistema del risparmio gestito in Italia inizia il 2015 con nuovi flussi per 9,1 miliardi e i fondi aperti che per la prima volta superano il livello record di 700 miliardi di patrimonio.

Azimut perde lo 0,26%, Mediolanum -0,52.

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