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Impact economy: una fiscalità differenziata può spingere miliardi di investimenti. Una ricerca spiega perché

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Cos’è la impact economy? E perché può imprimere una svolta positiva all’economia globale e a quella italiana in particolare? Lo spiega una ricerca presentata in questi giorni. Giovanna Melandri, presidente di Human Foundation e di Social Impact Agenda per l’Italia, economista e esperta di finanza Esg, si batte da anni per fare conoscere economia e finanza ad impatto. Parliamo di quegli investimenti che sono in grado di generare un impatto sociale e ambientale positivo in un contesto di economia di mercato e non di economia assistita. Un capitalismo orientato anche al benessere delle società in cui opera. Utopia? Non tanto. Proprio in questi giorni è stato presentato l’Impact Investing Outlook 2023, curato da Tiresia e Politecnico di Milano insieme a Social Impact Agenda per l’Italia, in collaborazione con Evpa. Secondo la ricerca, presentata in questi giorni e che sarà pubblicata a fine anno, ammontano a 7 miliardi gli investimenti italiani “intenzionalmente orientati a generare un impatto sociale e ambientale positivo”. Non sono pochi e Melandri ne ha presentato i contenuti a Roma.

Impact economy: sono 7 miliardi gli investimenti in Italia

Sono 7 miliardi gli asset under management investiti in Italia nell’impact economy. Il 66% è detenuto da banche, il 25% da Fondazioni. Dove e come vengono impiegati questi soldi? Dal punto di vista della domanda di capitale prevale il Terzo settore con e senza attività commerciale ma una fetta del 17,5% di imprese include specificamente obiettivi di impatto sociale nella sua attività. Gli investimenti hanno una durata medio-lunga che va da 4 a 10 anni nell’89% dei casi. Che tipo di rendimento si aspettano le aziende che investono in attività ad impatto? Nel 35% dei casi i rendimenti attesi sono simili alla media del mercato, nel 15% superiori. Circa la metà dunque pensa di ottenere rendimenti in linea o superiori al mercato mentre la restante metà o si aspetta rendimenti inferiori o ha per obiettivo la semplice conservazione del capitale investito.

Melandri: la sfida è passare dalla finanza Esg alla finanza d’impatto

La sfida anche in Italia è il salto dalla finanza Esg alla finanza a impatto, ovvero dalla logica della riduzione del danno all’obiettivo strategico di collocare il mondo dell’impresa e della finanza tra i protagonisti della trasformazione sociale e ambientale urgente e necessaria. Nell’ ecosistema “impact” capitali pazienti e imprenditori lungimiranti e innovativi possono attivamente contribuire alla costruzione di nuovi strumenti di welfare in settori strategici come le politiche attive per il lavoro, o l’inserimento socio-lavorativo delle categorie con svantaggio, l’integrazione di migranti, la prevenzione sanitaria, il social housing, la rigenerazione urbana, il recupero delle aree interne, il contrasto al drop out scolastico.

Appena il prezioso lavoro di ricognizione e indagine di Tiresia e SIA sarà concluso, sarà mia cura farne uno strumento di conoscenza ma anche di pressione verso il governo per richiedere, anche in Italia, politiche pubbliche capaci di assicurare agli stakeholder dell’ecosistema impact maggiori garanzie. A partire da una fiscalità agevolata.

La Repubblica – Affari e Finanza – 30 ottobre 2023

Il tema della impact economy non si esaurisce in un giorno. Per questo Melandri sarà a Correggio, il 3 novembre all’hotel President alle 20:30, con Lucrezia Reichlin, professore ordinario di economia alla London Business School. Argomento dell’incontro: “Oltre il Pil, per un’economia più consapevole”.

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Categories: Economia e Imprese