La seconda parte dell’anno sarà ancora negativa per il mercato immobiliare italiano e per questo le compravendite nel settore residenziale dovrebbero scendere nell’intero 2013 del 6% al di sotto delle 420.000 unità, mentre i prezzi dovrebbero calare di oltre il 5%. E’ quanto prevede Nomisma che ha presentato oggi il suo Osservatorio sul mercato e che si aspetta una risalita delle transazioni a 470.000 l’anno prossimo e un ulteriore recupero fino a 500.000 nel 2015.
Va considerato che dal 2006 al 2012 le transazioni di abitazioni sono passate da 870.000 unità a 444.000. Il primo trimestre di quest’anno ha visto una contrazione ulteriore del 14,2% rispetto allo stesso periodo del 2012. Eppure sono almeno 800.000, secondo l’osservatorio, le famiglie che ancora oggi si dichiarano pronte a comprare casa.
Il mercato immobiliare italiano soffre, secondo Nomisma, di un “evidente eccesso di offerta” e di “una domanda esigua e selettiva”. Non basterà, per farlo ripartire, una ripresa economica che non appare imminente, ma, dice l’ufficio studi in una nota, “un riprezzamento coerente con la mutata percezione di rischiosità degli asset e il riposizionamento non temporaneo delle banche rispetto agli impieghi immobiliari”.