Il 4 ottobre sarà il giorno del giudizio. Snam potrà tirare le somme della sua prima tornata di aste immobiliari e decidere quali saranno le prossimo mosse del piano di dismissioni da 100 milioni di euro. Affiancata dall’advisor Gabetti, Snam ha suddiviso il mattone da vendere in tre categorie: immobili di pregio, immobili rilevanti e asset minori. Gli immobili di pregio sono uffici con una rendita che generalmente è assicurata da contratti di locazione ancora in corso.
Non ci sono voci ufficiali in merito al valore compessivo del primo lotto di immmobili in vendita. Secondo MF-Milano Finanza, si tratterebbe di un ammontare di circa 40 milioni di euro. L’amministratore delegato Carlo Malacarne, in base a ciò che accadrà il 4 ottobre, deciderà tempi ed entità della secoda tornata di aste. Le prime indiscrezioni dicono che sarà messo in vendita in lotto ancora più consistente (valore 50 milioni di euro). Tra gli edifici che saranno messi in vendita nella seconda tranche, c’è la sede storica a Torino di Italgas e ci dovrebbe essere anche l’unico immobile dell’intero pacchetto: gli uffici di Lisbona.
I 39 immobili, i cui termini per la presentazione delle manifestazioni di interesse e delle offerte in asta stanno per scadere, sono delle controllate Italgas, SnamReteGas e in misura minore di NapoletanaGas. L’immobile che fa gola a più potenziali compratori, secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, è l’edificio di Largo Regio Parco a Torino. L’immobile, che si trova in una zona centrale della città e che vanta una superficie di più di 11.400 metri quadrati, è locata all’Eni (ex controllante di Snam) che lì ha gli uffici della divisione di Gas & Power.
