Il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, ha firmato oggi il decreto che prevede la cessione dei complessi aziendali del gruppo Ilva di Taranto, nonché l’avvio delle procedure per il trasferimento delle aziende che fanno capo alle società del gruppo dell’acciaio, attualmente in amministrazione straordinaria.
A rendere nota la notizia è lo stesso ministero di Via Veneto che, attraverso un comunicato, avverte che nella giornata di domani, 5 gennaio, sarà pubblicato sulla stampa nazionale ed internazionale, un invito a manifestare interesse all’operazione riguardante la più importante azienda siderurgica del Paese. Lo scopo del Governo è quello di trasferire gli impianti entro il 30 giugno 2016, rispettando l’iter stabilito dal decreto dello scorso 4 dicembre. Quest’ultimo prevede di affittare o vendere gli impianti dell’Ilva. L’esecutivo ha dunque deciso di andare avanti dopo la procedura di infrazione aperta da Bruxelles alla quale il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha replicato duramente: Nell’Unione europea, “che qualcuno amerebbe veder chiudere Taranto è cosa nota: ma non lo accetteremo”.
Con l’Ok del Mise, inizia a prendere piede il programma di cessione dei complessi aziendali dell’Ilva predisposto dai tre commissari Piero Gnudi, Corrado Carruba ed Enrico Laghi, che avrà una durata fino a 4 anni. Al contempo, cominciano le procedure le procedure per il trasferimento delle aziende che fanno capo alle società del gruppo.
