Scatta oggi in tutti gli stabilimenti dell’Ilva lo sciopero indetto dai sindacati metalmeccanici Fiom, Fim e Uilm contro i 4 mila esuberi previsti dal piano della nuova proprietà Arcelor Mittal-Marcegaglia.
Di fronte alla protesta operaia si muove però anche il Governo che ieri, per bocca del ministro della Difesa Roberta Pinotti, ha annunciato che chiederà alla nuova proprietà dell’Ilva di “ridurre il numero degli esuberi e non cancellare i diritti acquisiti dai lavoratori”.
Ne terrà conto anche il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, nell’incontro di oggi con sindacati e azienda sul nuovo piano Ilva, che si preannuncia in salita.