“La loro preoccupazione è anche la nostra”. Così il sottosegretario allo Sviluppo economico Claudio De Vincenti, parlando dei lavoratori dell’Ilva al Gr Rai. “Capiamo bene la preoccupazione dei lavoratori dell’Ilva perché la situazione è molto difficile. Stiamo lavorando con i ministri Passera e Clini per un provvedimento che aiuti a sbloccare questa situazione e domani ne parleremo negli incontri che avremo con le parti sociali e le istituzioni locali”.
Commentando la situazione, De Vincenti ha detto che c’è “un nodo che si è aggrovigliato e che richiede uno sblocco”. Sblocco che dovrebbe essere portato da un decreto sui cui si sta lavorando, e che potrebbe essere già discusso venerdì, nel corso del Consiglio dei ministri.
La bonifica dell’Ilva, per De Vincenti, “è un passaggio epocale, talmente grande che richiede una grande determinazione, vogliamo fare dell’Ilva un caso di scuola, un caso pilota che faccia vedere in Europa come è possibile coniugare produzione siderurgica, ambiente e salute”. Il sottosegretario ha sottolineato il ritardo italiano nel comprendere realmente il ritardo tecnologico, rimarcando, poi, come l’accelerazione impressa dalla magistratura nel caso Ilva possa funzionare come una spinta per l’intera legislatura ambientale italiana.
