Al termine di una riunione fiume del Consiglio dei ministri, durata oltre sei ore e iniziata con un’ora e mezzo di ritardo, il Governo ha approvato il decreto legge che consentirà all’Ilva di Taranto di riprendere l’attività produttiva.
Il provvedimento attribuisce valore legislativo all’Aia, l’Autorizzazione integrata ambientale rilasciata dal ministero dell’Ambiente all’azienda siderurgica il 26 ottobre scorso, e punta a far decadere i sequestri disposti dalla magistratura. Il rispetto delle disposizioni dell’Aia diventa così la condizione obbligatoria, a termini di legge, per il riavvio della produzione degli impianti, chei tornano così all’azienda. Un’altra novità è l’introduzione della figura del Garante della vigilanza sull’attuazione degli adempimenti ambientali.