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Ilva, ArcelorMittal apre al governo: “Ok, aumentiamo impegni”

FIRSTonline

ArcelorMittal cede alle richieste del Governo e “accetta tutte le richieste sostanziali di ulteriori impegni riguardo il contratto di affitto e acquisto firmato nel giugno 2017″. Un’apertura a tutto tondo arrivata in mattinata che preannuncia un miglioramento dell’offerta da parte del gruppo anglo-indiano così come richiesto dal ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, e dai sindacati.

In base agli ultimi rumors di corridorio nella controproposta potrebbero essere ricompresi sia la salvaguardia integrale dei posti di lavoro al 2023, eccezion fatta per le uscite incentivate, che ulteriori garanzie sul fronte ambientale volte a garantire un minor impatto inquinante attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative.

In una lettera indirizzata ai commissari straordinari, la società dice di confidare che “questi impegni aggiuntivi evidenzino al Governo e agli altri stakeholder nazionali e locali interessati il suo pieno impegno per una gestione responsabile di Ilva”.

“ArcelorMittal – si legge ancora nella nota – è fiduciosa che, con il supporto del Governo, sarà ora possibile finalizzare nei prossimi giorni l’accordo con i sindacati in modo da poter completare rapidamente operazione”

“In Giornata analizzeremo” la controproposte, risponde a distanza il vicepremier Luigi Di Maio che però puntualizza, “vado avanti con gli accertamenti dopo le criticità sollevate dall’Anac. Sia chiaro che le due cose vanno insieme”. Ricordiamo che lo scorso 19 luglio l’Autorita anticorruzione aveva evidenziato criticità nella gara che poco più di un anno fa ha sancito la vittoria della cordata formata da Arcelor Mittal e Marcegaglia (Am Investco) su quella di Acciaitalia composta da Jindal, Cassa Depositi e Prestiti, Arvedi e Del Vecchio.

In riferimento ad Arcelor, Di Maio ha poi sottolineato: “Gli stiamo affidando la più grande acciaieria d’europa che ha avuto un impatto devastante sulla salute e questo lo dobbiamo evitare”, ha aggiunto. “Per evitarlo c’è bisogno di una gara fatta bene”.

Guardinghi i sindacati: “Riteniamo che sia ora di interrompere lo scarica barile e se ci sono vizi nella gara la si annulli, altrimenti si riapra immediatamente il negoziato sindacale fermo da due mesi e si dica definitivamente si vuole un Ilva ambientalizzata ma che mantenga la sua vocazione industriale-siderurgica”. Lo sottolinea il segretario generale della Fim-Cisl, Marco Bentivogli commentando l’annuncio di oggi di ArcelorMittal. “Senza questa chiarezza – aggiunge il sindacalista – anche a causa della proroga dei commissari straordinari, l’incertezza sta rallentando gli interventi ambientali, azzerando ogni manutenzione, che rende sempre più insicuro l’impianto per i lavoratori e perdendo quote di mercato e risorse finanziarie ingenti”.

“Prendiamo atto che in data odierna Arcelor Mittal ha informato i commissari di aver accettato tutte le richieste di ulteriori impegni sul piano ambientale di Ilva e migliorato le condizioni sui livelli occupazionali. Diventa indispensabile a questo punto, prima del giudizio del Governo, conoscere le proposte formulate da Mittal“. Questo il commento del segretario generale della Uilm, Rocco Palombella.

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Categories: Economia e Imprese