Illimity chiude il 2024, che il ceo e fondatore Corrado Passera definisce come “un anno di transizione”, caratterizzato dal riposizionamento strategico che ha visto la concentrazione nel credito e servizi di investment banking per le Pmi e l’interruzione degli investimenti diretti in portafogli di Npe. Nella nota in cui ha rivelato i risultati dello scorso anno, la società guidata da Corrado Passera ha anche ammesso: “l’opas di Banca Ifis ci ha colti in un momento delicato”. Ieri, il ceo della banca veneta Frederik Geertman si era detto “fiducioso che gli azionisti vedranno la logica di questa operazione”; parlando di un’offerta “ragionevole” e soprattutto “market friendly”. A Piazza Affari il titolo cede il 2,68% dopo i conti.
I numeri di Illimity bank
Nel 2024 il risultato operativo è cresciuto del 21% al netto di poste straordinarie a 135,3 milioni di euro. Il margine di interesse è invece calato del 18% a 157,2 milioni. Le rettifiche di valore nette su crediti organici sono state pari a 80,3 milioni di euro, incorporando rettifiche addizionali per 48 milioni registrate nel 4 trimestre 2024.
Il risultato netto, escluse le poste straordinarie, si attesta a 40,2 milioni (39,1 milioni escludendo solo le svalutazioni degli avviamenti) in calo del 41% rispetto all’anno precedente. Includendo tali svalutazioni l’utile netto risulta pari a 0,4 milioni (da 104,4 milioni).
Sotto il profilo patrimoniale Il Cet1 ratio si è attestato al 14,3% e il Total Capital Ratio al 18,2%.
Illimity non distribuirà il dividendo
Nel quarto trimestre sono state registrate rettifiche e svalutazioni per complessivi 118 mln di euro. Il cda non proporrà nessun dividendo.
Per il futuro, considerato il contesto e il riposizionamento, “la redditività operativa sarà caratterizzata da pressioni sulla marginalità dovute ad un contesto di tassi in calo, parzialmente compensata dalla prevista riduzione del costo del funding che dovrebbe aver raggiunto il suo picco a fine 2024. Il contenimento dei costi operativi, mediante il miglioramento dell’efficienza, continuerà a costituire uno dei principali fattori di attenzione”; fa sapere la banca in una nota.
Passera: “Opas Ifis ci ha colto di sorpresa e rallenta alcuni progetti”
“Si chiude un anno che possiamo definire di transizione per Illimity, nel quale abbiamo completato un chiaro riposizionamento strategico concentrandoci completamente nel credito e nei servizi di investment banking alle PMI italiane. In questi anni Illimity si è costruita un posizionamento distintivo sia nei segmenti performing che di ristrutturazione e rilancio con risultati di grande soddisfazione e vaste opportunità di sviluppo – ha commentato Corrado Passera, Ceo e Fondatore di illimity -. I risultati del 2024 mostrano una redditività operativa in crescita nonostante il minor contributo del business Npe e, pur incorporando rilevanti interventi di carattere straordinario, confermano una solida posizione patrimoniale e di liquidità”.
Parlando dell’Opas da 3,55 euro per azione lanciata da Banca Ifis, Illimity ha spiegato che “la banca si esprimerà sull’Opas con le tempistiche e secondo le modalità previste dalla legge, nel frattempo, la gestione ordinaria, nell’interesse di Illimity e dei suoi azionisti, prosegue regolarmente, come avvenuto sinora”, si legge in una nota.
L’offerta di Banca Ifis, dice il ceo e fondatore Corrado Passera, “ci ha colto in un momento certamente delicato e ha rallentato alcuni progetti rilevanti con inevitabili effetti sui nostri risultati di breve periodo. Come è nostro dovere, il cda di Illimity con il supporto dei suoi advisor, valuterà a fondo l’offerta mettendo gli azionisti e stakeholder di Illimity in condizione di poter valutare tutte le opzioni strategiche nei tempi previsti dalle normative”.
L’Opas – aggiunge la nota – incide inevitabilmente su alcune operazioni straordinarie della banca. Più precisamente, in ragione dell’offerta e della sua tempistica, è soggetto ad un ulteriore allungamento l’orizzonte temporale di sviluppo di alcune operazioni da tempo programmate da illimity e ciò avrà inevitabili effetti sui risultati della prima parte dell’anno. Altre operazioni continuano, comunque, nel loro percorso di analisi e, qualora si ritenesse opportuno dare loro seguito nell’interesse della banca e dei suoi azionisti, saranno sottoposte al necessario iter societario e deliberativo, incluso il coinvolgimento diretto degli azionisti, ove previsto”.